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manìa s. f. [dal gr. μανία, affine a μαίνομαι «smaniare, essere pazzo»; cfr. il lat. tardo manĭa ]. – 1. a. Termine usato un tempo nel linguaggio medico per indicare varî tipi di disturbi mentali, e ancora vivo nel linguaggio com. con il sign. generico di disturbo mentale: avere una m .; essere preso da una m .; m.
In psichiatria e psicologia clinica la mania è una condizione psicopatologica caratterizzata da uno stato di eccitazione che coinvolge più sfere della personalità. Più frequentemente costituisce una fase del disturbo bipolare, caratterizzato dall'alternarsi di fasi depressive e maniacali.
Che cosa si intende con il termine mania? La mania, meglio definibile come episodio maniacale o crisi maniacale, è un periodo di umore insolitamente ed eccessivamente elevato, espansivo oppure irritabile nel quale le persone sono euforiche, iperattive.
1 Alterazione mentale che si manifesta attraverso idee ossessive: m. di persecuzione. 2 Fissazione, pallino, idea fissa: avere la m. dell'ordine; bizzarra abitudine: avere la m. di mettersi un...
In psicopatologia, stato psichico caratterizzato da euforia, allegria e ottimismo immotivati, da un’ alterazione del corso dello psichismo nel senso di una accelerazione il cui grado estremo è rappresentato dalla disordinata ‘ fuga delle idee’.
n.f. [pl. -e ] 1 ( psich.) grave alterazione psichica dell’umore che si manifesta in un’esaltazione euforica abnorme, con sintomi opposti a quelli della depressione 2 più genericamente, alterazione mentale che si esprime in un atteggiamento ossessivo, in un’idea fissa: mania di persecuzione 3 nel linguaggio corrente, entusiasmo smodato ...
1a. TS psic. quadro morboso caratterizzato da sovraeccitazione permanente delle capacità mentali e morali, associata alcune volte a manifestazioni psicomotorie violente. 1b. AU estens., alterazione mentale che si esprime in un atteggiamento ossessivo, in un’idea fissa: avere una mania. 2.