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  1. 3 set 2019 · Tornando a noi, la forma grammaticale corretta è Re, senza accento. Esempio: re (sostantivo) Es. Il leone è il re della foresta

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      2019/09/03 Mirko il re leone, ortografia, re o ré E’ appena...

    • Ortografia

      2019/09/03 Mirko il re leone, ortografia, re o ré E’ appena...

  2. La regola è chiara: si scrive re senza accento, la forma rè non esiste. Il dubbio sorge perché nella lingua italiana esistono numerosi monosillabi che invece devono essere accentati. Per citarne alcuni ricordiamo ad esempio né, dì, là, lì, dà e tè.

  3. re o ré: come si dice? Qual è la grafia corretta? Sciogli i tuoi dubbi con i dizionari di Corriere.it.

  4. È un prefisso che deriva dal latino re-. Indica il ripetersi di un’azione nello stesso senso o in senso contrario, e si trova in parole composte in cui il secondo elemento è più spesso un verbo. reagire. reiterare. respingere. In alcuni casi, oltre alla forma re-, è possibile anche quella ri-. recuperare / ricuperare.

  5. La resa nello scritto dell’accento di parola corrisponde all’ accento grafico, che in italiano può essere acuto (´) o grave (`): accento, acuto o grave . Nell’italiano contemporaneo, l’accento grafico è obbligatorio soltanto in pochi casi.

  6. Quando si parla, l'accento si fa sentire in tutte le parole, perché tutte lo hanno, tranne rarissime eccezioni. Quando si scrive, non sempre c'è bisogno di segnare l'accento, anzi: i casi in cui è obbligatorio indicarlo sono pochi.

  7. L’accento è obbligatorio: 1. su tutte le parole di due o più sillabe, tronche in vocale, cioè che finiscono con vocale accentata: libertà, perché, finì, abbandonò, laggiù (vedi anche alla voce...