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  1. 16 set 2021 · Il giorno in cui gli italiani furono invitati ad esprimersi nel nostro Paese si contavano quattro centrali elettronucleari: la centrale di Latina, da 210 MWe con reattore Magnox, attiva commercialmente dal 1964; la centrale Garigliano di Sessa Aurunca (CE), da 160 MWe con reattore nucleare ad acqua bollente (BWR).

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    • IL Nucleare in Italia Prima Del Referendum
    • I Quesiti Del Referendum E I Risultati
    • Le Cause Storiche: L’Incidente Di Three Miles Island
    • Le Cause Storiche: IL Disastro Di Chernobyl
    • Le Posizioni Della Comunità Scientifica
    • IL Contesto POLITICO
    • La Vittoria Del Sì Al Referendum
    • Le Conseguenze Del Referendum Per IL Nucleare in Italia

    Al momento del referendum, in Italia si contavano quattro centrali elettronucleari: 1. La centrale di Latina, da 210 MWe con reattore Magnox, attiva commercialmente dal 1964; 2. La centrale Garigliano di Sessa Aurunca, da 160 MWe con reattore nucleare ad acqua bollente (BWR). Attiva commercialmente dal 1964, è l’unica tra queste che era già stata s...

    Il punto da chiarire in partenza è che nessuno dei quesiti aveva direttamente come oggetto l’abbandono del nucleare in Italia: 1. Il quesito #3 riguardò l’abrogazione della facoltà del CIPE (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica) di deliberare sulla localizzazione delle centraliqualora gli enti locali interessati non avessero r...

    A segnare l’inizio del declino del nucleare in Italia furono due infausti eventi. Il 28 marzo 1979 avvenne l’incidente di Three Miles Island. Si verificò la fusione parziale del nocciolo dell’omonima centrale nucleare, in Pennsylvania. Il numero di vittime e feriti fu zero, ma piccole quantità di gas radioattivo furono rilasciate nell’ambiente. Tan...

    Malgrado ciò, il nucleare trovò ampio spazio anche nel PEN del 1985. Il piano prevedeva la realizzazione di nuove centrali per 12 GW entro il 2000. La necessità di ampliare il mix energetico nazionale e ridurre la dipendenza dal petrolio importato fu ritenuta prioritaria. In un clima già politicamente teso, il 26 aprile 1986 si verificò il disastro...

    Il 24 febbraio 1987 si tenne la prima Conferenza Nazionale sull’Energia e l’Ambiente (CNEA). Il gruppo Economia, Energia e Sviluppo della Commissione Scientifica incaricata di stilare una relazione sulla necessità del nucleare si mostrò diviso. I professori Massimo Scalia, Gianni Mattioli, (dei Verdi) e Carlo Guerci non approvarono le conclusioni p...

    Per comprendere perché il referendum non si svolse prima della fine del 1987, bisogna inquadrare gli eventi alla luce della situazione politica. Nello stesso anno si stava verificando una crisi di governo interna al Pentapartito. Le divergenze tra la DC guidata da Ciriaco De Mita e il PSI di Bettino Craxi culminarono, il 28 febbraio 1987, nelle dim...

    I fattori che portarono alla vittoria schiacciante del sì furono diversi. Il sentimento popolare antinucleare aveva continuato a crescere quasi indipendentemente, nutrito dalla paura e dalle notizie incerte. Tuttora si dibatte sul ruolo avuto dai media sul clima di preoccupazione che pervase la società dopo l’incidente di Chernobyl. Inoltre, dopo l...

    Sebbene non fosse esplicitamente richiesta, la dismissione delle centrali nucleari fu la conseguenza naturale che seguì il referendum. Tra il 1987 e il 1990 le centrali rimaste attive furono fermate definitivamente. I lavori avviati per la centrale di Montalto vennero invece riconvertiti per la realizzazione della centrale a policombustibile Alessa...

  2. In continuità con i referendum abrogativi in Italia del 1987 furono riproposti tre quesiti diretti ad abolire le norme sulla realizzazione e gestione delle centrali nucleari, i contributi a Comuni e Regioni sedi di centrali nucleari, le procedure di localizzazione delle centrali nucleari e due quesiti tendenti ad abrogare l'insieme di norme ...

  3. 1 Storia. 1.1 La nascita del programma nucleare italiano. 1.2 La costruzione delle centrali negli anni sessanta. 1.3 La crisi petrolifera. 1.4 Il referendum del 1987. 1.5 Evoluzione della produzione elettrica dopo il 1987. 1.5.1 Fonti sostitutive del nucleare. 1.5.2 Eventuale impatto sui prezzi dell'energia elettrica.

  4. 9 lug 2020 · Anche nel nostro Paese abbiamo visto sorgere impianti e laboratori nucleari per la produzione di energia elettrica dalla fissione. Erano quattro le centrali attive in Italia poi, con il referendum post Chernobyl, si è deciso per un politica energetica senza la fisica dell'atomo.

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  5. 6 giu 2011 · L'8-9 novembre 1987, circa un anno e mezzo dopo il disastro di Chernobyl, i cittadini italiani vennero chiamati a esprimersi su tre referendum di pertinenza nucleare, anche se, al contrario di...

  6. 20 apr 2024 · E il 51% degli italiani – secondo un sondaggio condotto da Swg – sarebbero pronti a votare a favore della costruzione di centrali nucleare di nuova generazione nel caso di fosse un...