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  1. 6 giu 2023 · Le linee guida ESC 2020, confermando le precedenti del 2015, raccomandano l'esecuzione della coronarografia entro 24 ore nel paziente ad alto rischio ed entro 2 ore in quelli ad altissimo rischio, non prevedendo più la fascia del timing di esecuzione entro 72 ore (1).

  2. Lo shock cardiogeno è rappresentato da una riduzione relativa o assoluta della gittata cardiaca dovuta a una cardiopatia primitiva. Lo shock ostruttivo è causato da fattori meccanici che interferiscono con il riempimento o lo svuotamento del cuore o dei grossi vasi.

    • IABP
    • Il giusto percorso per il giusto paziente: scenari clinici e decision-making
    • Sospetto shock in PS/DEA
    • Diagnosi di SC confermata
    • In sala di Emodinamica
    • Il concetto di futilità e le cure palliative
    • CONCLUSIONI
    • RIASSUNTO

    (considerare Impella CP o VA-ECMO se evoluzione a shock/shock severo)

    Dopo l’iniziale inquadramento, il successivo percorso del pa-ziente viene concordato con le figure cliniche deputate alla gestione intensiva: cardiologo intensivista e cardiorianimato-re, che devono essere contattati telefonicamente (Figura 2). Nel caso di SC a verosimile genesi ischemica, il cardiologo intensivista ha il compito di coordinare l’at...

    Valutazione non invasiva: ECG, diuresi, PA non invasiva, EGA, Rx torace Monitoraggio cruento: PA cruenta, PVC Ecocardioscopia: valutazione FEVS, cinetica segmentaria, complicanze meccaniche dell’infarto, valvulopatie, funzione ventricolare destra, controindicazioni a supporti meccanici, tamponamento cardiaco Valutazione neurologica rapida Inizio te...

    Cardiologo Intensivista Attivazione Shock Team e Tecnico della decisione su: Cardiologo perfusione - Percorso (UTIC vs Rianimazione) Interventista cardiovascolare - Necessità e tipologia di assistenza meccanica al circolo Cardiologo - Terapia eziologica Personale esperto di Infermieristico scompenso specializzato cardiaco Figura 2. Approccio al paz...

    Il ruolo del cardiologo interventista è essenziale per la defi-nizione eziologica, l’inquadramento prognostico supportato da misurazioni emodinamiche invasive e il trattamento dei pazienti con SC. I passaggi essenziali svolti in questo contesto sono riassunti nella Figura 3. Occorre anzitutto reperire degli accessi vascolari, preferi-bilmente sotto...

    L’eficacia dei presidi terapeutici impiegati nello SC dipende largamente dalla corretta selezione del paziente. Si stima che più della metà dei pazienti sopravvivrebbe indipenden-temente dal posizionamento di un’assistenza meccanica6. In altri casi, al contrario, l’impianto del supporto non determina alcun miglioramento prognostico6. Il rischio di ...

    Lo SC è una patologia rara, complessa e ad elevata mortalità. L’implementazione di protocolli che armonizzino la gestione del paziente sia a livello extra- che intra-ospedaliero è di pri-maria importanza per migliorarne la prognosi. Il protocollo HSM si ripropone di fungere da linea guida per agevolarne la gestione, anche incrementando la frequenza...

    Lo shock cardiogeno (SC) è una malattia complessa e relativamente rara. Sebbene la sua mortalità rimanga ancora inaccettabilmente alta, un approccio multidisciplinare basato su protocolli prestabiliti e condivisi può migliorare la prognosi e garantire un’appropriata al-locazione delle risorse. Una valutazione ed un monitoraggio emo-dinamico complet...

  3. Lo shock cardiogeno è una sindrome clinica caratterizzata da ipotensione ed ipoperfusione dovuta all’incapacità del cuore a fornire un’adeguata portata cardiaca. È una ...

  4. Le linee guida raccomandano di trattare con SGLT2i inibitori (Dapagliflozin, Empagliflozin, Canagliflozin, Ertugliflozin e Sotagliflozin) i pazienti con diabete di tipo 2 al fine di prevenire il rischio di scompenso cardiaco.

  5. 1. Requisiti strutturali-organizzativi. Tutti gli ospedali che ricoverano pazienti con sospetto SC acuto dovrebbero disporre di un team specialistico dedicato, afferente ad una unità operativa di cardiologia in grado di fornire assistenza domiciliare extra-ospedaliera.

  6. Cardiogenic shock (CS) is a state of critical end-organ hypoperfusion due to reduced cardiac output, despite adequate filling status. The development of multiorgan dysfunction is believed to...