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Afrodite (in greco antico: Ἀφροδίτη?, Aphrodítē) è, nella religione greca, la dea della bellezza, dell'amore, della generazione. Secondo una versione del mito, nacque da Urano e dalla schiuma del mare. Veniva anche venerata come dea che rende sicura la navigazione.
25 nov 2020 · Afrodite è la dea della bellezza e dell'amore universale. Venerata dai romani con il nome di Venere. Pre-cosmica figlia di Urano nella Teogonia di Esiodo ma figlia di Zeus e Dione secondo Omero.
Afrodite, (Venere nella mitologia romana), rappresenta la Dea dell’amore, della bellezza, sessualità e lussuria. La sua figura, però, non possiede affatto le qualità di una donna romantica e dolce. Viene infatti descritta come una creatura infedele e lussuriosa, vanitosa, irritabile e permalosa.
La figura delicata e potente di Afrodite, dea dell'amore e della bellezza, occupa un posto centrale nella mitologia greca. Con il suo fascino e la sua grazia, ha ispirato innumerevoli storie leggendarie e opere d'arte.
24 ott 2018 · Afrodite è la dea greca dell'amore, della bellezza e della sessualità. Era importante perché compare in molti miti importanti e anche gli dei non erano immuni dalle sue azioni. Di che sesso è Afrodite?
- Mark Cartwright
- Aphrodite was in love with Ares, the god of war, and then the beautiful youth Adonis.
- Aphrodite is the Greek goddess of love, beauty, and sexuality. She was important because she features in many important myths and even the gods wer...
- Aphrodite is portrayed in Greek mythology and art as a woman.
- Aphrodite was married to the lame god Hephaistos, master of fire and crafts.
Soltanto in età ellenistica e romana la dea divenne, sotto questo aspetto, simbolo esclusivo dell'amore ideale e prolifico e della virtù guerriera, in contrapposto all'Afrodite Pandemos. Ma assai più diffusa, molteplice e popolare è la religione della dea dell'amore, considerata in rapporto alla vita della terra.
LEMMI CORRELATI. (gr. ᾿Αϕροδίτη) Divinità greca dell’amore, inteso anche come attrazione delle varie parti dell’Universo tra loro; simboleggia l’istinto naturale di fecondazione e di generazione e sotto questo aspetto è simile all’Ishtar babilonese e all’Astarte fenicia.
