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See below. Website. running-wild .net. Running Wild is a German heavy metal band formed in Hamburg in 1976. They were part of the German metal scene to emerge in the early to mid-1980s, and are also considered to be one of the country's so-called "big four" of power metal, along with Grave Digger, Helloween and Rage. [1]
Running Wild - Encyclopaedia Metallum: The Metal Archives. Country of origin: Germany. Location: Hamburg. Status: Active. Formed in: 1979. Genre: Heavy/Power/Speed Metal. Themes: Satan, Metal (early); Pirates, History, Tales, Literature. Current label: Steamhammer. Years active: 1976-1979 (as Granite Hearts ), 1979-2009, 2011-present.
I Running Wild sono un gruppo power metal tedesco, formatosi ad Amburgo nel 1976 per iniziativa del cantante, chitarrista e leader storico Rolf Kasparek, meglio noto come Rock 'n' Rolf . Indice. 1 Storia del gruppo. 1.1 Origini. 1.2 Esordi. 1.3 La svolta e il successo. 1.4 La fama. 1.5 Periodi di cambiamento. 1.6 La crisi e lo scioglimento.
RUNNING WILD – I Leoni del mare! Pubblicato il 10/03/2005 da Andrea Raffaldini. Intramontabili, inamovibili, semplicemente l’incarnazione del metallo più puro. Non ci sono altre parole per definire i Running Wild, band che da oltre vent’anni porta avanti la prosapia musica incurante di chi li accusa di non sapersi evolvere.
RUNNING WILD: ascolta il nuovo singolo “Diamonds & Pearls” I RUNNING WILD pubblicheranno il nuovo album, intitolato “Blood On Blood“, il 29 ottobre 2021 per SPV/Steamhammer. In attesa del lyric video che uscirà oggi, band ha pubblicato sui principali servizi di streaming il singolo “Diamonds & Pearls” estratto dal […]
Blood on Blood is the seventeenth studio album by the German heavy metal band Running Wild, their first album in five years since 2016's Rapid Foray. It was released by Steamhammer Records on 29 October 2021. [1] [2] In December 2019, an EP titled Crossing the Blades was released as an early hint for a new album. [3] .
5 giorni fa · E’ evidente che siamo giunti ad una fase della carriera dei Running Wild, decisamente discendente, anche se ancora dignitosa. Manca certamente l’elemento grintoso e “power”, anche se la lunga e narrativa “The Iron Times” non annoia, e bisogna dire che, alla fine, “Blood On Blood” rimane un ascolto piacevole, ma effimero.
