Yahoo Italia Ricerca nel Web

Risultati di ricerca

  1. 12 dic 2023 · In sintesi, l’approccio sincronico si concentra sull’analisi della struttura e delle regole di una lingua in un preciso momento, senza considerare i cambiamenti nel tempo. L’approccio diacronico, invece, analizza l’evoluzione di una lingua nel corso degli anni, tenendo conto dei suoi cambiamenti storici, sociali e culturali.

  2. 30 apr 2012 · Con una tale dichiarazione Saussure introduce una distinzione importantissima negli studi di linguistica, quella tra approccio ' diacronico ' e ' sincronico ' ai fatti della lingua; prima delle lezioni del capostipite dello Strutturalismo, gli studi dei linguisti erano incentrati soprattutto sull'evoluzione e il cambiamento del sistema linguisti...

  3. Linguistica diacronica (sinonimo di linguistica storica) è quella che considera le strutture e gli elementi linguistici nel loro succedersi e trasformarsi nel corso del tempo, in contrapposizione alla linguistica sincronica che studia una lingua nell’aspetto con cui essa si presenta in un determinato momento, attuale o passato, della sua storia.

  4. Sincronia e diacronia nello studio della lingua. Tutti i fenomeni, e quindi anche quelli linguistici, possono essere studiati secondo due diverse prospettive: quella sincronica e quella diacronica.

    • 19KB
    • 3
  5. Le due domande corrispondenti a questi atteggiamenti differenti sono: “Questo discorso è sincronico o diacronico?” e “Quanto questo discorso è diacronico e quanto è sincronico?”. Fig. 1 Il modello geometrico sottinteso alla domanda: “Questo discorso è sincronico o diacronico?”

  6. Secondo la prospettiva sincronica, tutti gli aspetti di tale fenomeno che si verificano contemporaneamente in un determinato arco di tempo, vengono considerati come un sistema linguistico, regolato da precise leggi di funzionamento (a livello morfologico, sintattico e lessicale).

  7. A partire dall’opposizione di diacronia e sincronia, si rende necessario per Saussure delimitare due modalità diverse di accostarsi ai fatti linguistici. Da una parte cioè viene postulata una linguistica sincronica e dall’altra una linguistica diacronica, ognuna delle quali ha compiti e metodi differenti.