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  1. È diffuso nelle comunità di emigrazione italiana, è ampiamente noto anche per ragioni pratiche in diverse aree geografiche ed è una delle lingue straniere più studiate nel mondo. [8] Dal punto di vista storico, l'italiano è una lingua codificata tra Quattrocento e Cinquecento sulla base del fiorentino letterario usato nel Trecento. [10] Indice.

  2. Per area linguistica s’intende unarea geografica caratterizzata dalla presenza di determinati fenomeni linguistici (dal livello fonologico a quello lessicale). La nozione di area linguistica è una delle più dibattute della dialettologia scientifica sin dai suoi esordi.

    • Lingua Italiana A Macchia Di Leopardo
    • La difficile Italianizzazione Di Un Popolo Dialettofono
    • Fra Italiano E dialetto: Terra Di Nessuno O Terra Di Molti?
    • Le Varietà Regionali, Ieri
    • Le Varietà Regionali Oggi
    • L’Italiano Fra Dialetto E Lingua, in Una Società Complessa
    • Bibliografia

    Un indicatore fondamentale dello stato di aggregazione delle regioni italiane è costituito dal grado di integrazione linguistica, ovvero dal ‘coefficiente di penetrazione’ dell’italiano nel tessuto linguistico di regioni storicamente dialettali, dopo 150 anni dal raggiungimento dell’unità di quell’Italia che Alessandro Manzoni (1785-1873) proclamav...

    Fra i programmi di governo dell’Italia unita uno dei più ambiziosi fu indubbiamente l’unificazione linguistica. Non solo si trattava di rendere omogenee entità territoriali storicamente, culturalmente, linguisticamente molto eterogenee, avvezze a considerarsi reciprocamente estranee, il più delle volte nemiche, ma di avviare un poderoso processo di...

    Anche la diagnosi sociolinguistica su cui si fondava la politica di italianizzazione delle masse nel primo secolo di unità della nazione era, se non sbagliata, insufficiente. Le costruzioni teoriche su cui si basava la rigida contrapposizione lingua/dialetto si fondavano su un presupposto errato: a disposizione dei parlanti non c’era – o quanto men...

    Prima dell’Unità d’Italia

    Forme intermedie fra dialetto e lingua si sono registrate fin dai primi tempi della diffusione del toscano come lingua nazionale, in tutte le regioni d’Italia. Si tratta in prevalenza – ma non solo – di testimonianze scritte, perché il modello fiorentino si affermò definitivamente nel corso del 16° sec. come lingua letteraria e – in gran parte – come lingua degli usi scritti formali. I modelli linguistici della scrittura conobbero, in linea di massima, un processo evolutivo di questo tipo: a...

    Fra il 1861 e la metà del Novecento

    La piena consapevolezza metalinguistica dell’italiano regionale maturò nella seconda metà dell’Ottocento, quando si impose l’esigenza di creare strumenti adatti all’insegnamento della lingua italiana in una società dialettofona. Dalla legge Coppino (1877) in poi, per soddisfare le nuove esigenze didattiche, ci fu un florilegio di manuali, manualetti e prontuari che, basandosi su elementari analisi contrastive italiano-dialetto, fornirono a insegnanti e alunni elenchi di errori da evitare asso...

    Dopo la Seconda guerra mondiale

    La prima ricerca sistematica sulle varietà regionali di italiano è però relativamente tarda, e non è condotta da italiani: è lo studio pubblicato nel 1956 a Colonia da uno studioso zurighese, Robert Rüegg, con il titolo Zur Wortgeographie der italienischen Umgangssprache. Fotografa in modo nitido una realtà linguistica caratterizzata in tutta Italia, per quanto riguarda il lessico, da una forte sinonimia, prodotta proprio dalla coesistenza, in Italia, di una varietà ‘standard’ e di tante real...

    Quante sono dunque, oggi, le varietà di italiano regionale? È difficile rispondere a questa domanda, soprattutto per tre motivi: per la difficoltà di attribuire la stessa etichetta di ‘italiano regionale’ a varietà che presentano coloriture dialettali di intensità molto varia; per la dinamicità delle varietà, che sfumano l’una nell’altra lungo conf...

    I regionalismi nel repertorio linguistico italiano

    Nello schema classico del repertorio linguistico nazionale l’italiano regionale confina nella parte superiore con l’italiano dell’uso comune e nella parte inferiore con il dialetto. Si tratta di un confine tutt’altro che impermeabile: oltre alla ‘risalita’ di forme dialettali dal basso si riscontra anche un flusso di forme che ‘salgono’ dall’italiano regionale sino all’italiano dell’uso comune e sono accettate come intrinseche alla lingua. Il fenomeno è rilevante, ma non è costante né prevedi...

    I regionalismi nella società

    I fattori socioculturali che in modo più determinante incidono sulla presenza, sull’uso e sulla consistenza delle varietà regionali sono: il rapporto città-campagna, l’età e la scolarità dei parlanti. Città e campagna. La diffusione dell’uso dell’italiano è un processo ancora in corso in tutta Italia; però nei paesi – soprattutto del Mezzogiorno, ma in misura rilevante anche in molte aree del Nord – l’uso del dialetto è ancora frequente nelle interazioni quotidiane, mentre nelle città, sogget...

    T. De Mauro,Storia linguistica dell’Italia unita, Bari 1963. G. Lepschy, A.L. Lepschy, The Italian language today, London 1977. F. Sabatini, La lingua e il nostro mondo, Torino 1978. L. Canepari,Italiano standard e pronunce regionali, Padova 1980, 19832. L. Coveri, Il dialetto nella scuola, «Rivista italiana di dialettologia», 1981-82, pp. 77-97. T...

  3. La generica accezione geografica di ‘area di un qualunque paese della Terra’ continua però a dominare, e anzi è l’unica che appare nel 1830 nel Nuovo dizionario de’ sinonimi della lingua italiana (1830, s.v. Paese) di Niccolò Tommaseo. L’emergere deciso del riferimento alle regioni italiane si può collocare nel secondo quarto dell’Ottocento.

  4. Lingue d'Italia. Diffusione delle lingue regionali e dei dialetti nella Repubblica Italiana, ivi comprese le isole linguistiche. Le lingue dell'Italia costituiscono uno dei più ricchi e variegati patrimoni linguistici all'interno del panorama europeo [1] [2] [3] . Ad eccezione di taluni idiomi stranieri legati ai moderni flussi migratori, le ...

  5. L'italiano regionale è ognuna delle varietà della lingua italiana, specifica di un'area geografica, che possiede caratteristiche intermedie tra il cosiddetto "italiano standard" e gli altri idiomi di uso locale.

  6. L'italiano regionale è ognuna delle varietà della lingua italiana, specifica di un'area geografica, che possiede caratteristiche intermedie tra il cosiddetto "italiano standard" e gli altri idiomi di uso locale.