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  1. 27 ott 2017 · Oggi gli storici più che di marcia su Roma parlano di grande (e riuscito) bluff giocato da Mussolini, che non marciò su Roma in prima persona, ma assistette a Milano all'evolversi della situazione (arrivando nella capitale qualche giorno dopo).

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    Timori di un colpo di stato

    Già durante la prima guerra mondiale erano apparsi forti segni di distacco da parte di esponenti dell'esercito nei confronti dei rappresentanti dello Stato liberale, giudicati indegni, ma anche verso una parte delle truppe e la popolazione, che secondo Ottone Rosai avrebbe richiesto l'uso del bastone e dell'olio di ricino. Nel giugno 1919 si diffuse sulla stampa la notizia di un complotto per un colpo di stato organizzato da nazionalisti, da arditi, da ex combattenti e da membri dell'esercito...

    Elezioni e violenze

    Povertà e disagio nel dopoguerra portarono a scioperi e agitazioni e anche a occupazioni di terre, con scontri tra i manifestanti e le forze dell'ordine. Si inserirono in questo contesto le violenze fasciste iniziate l'11 gennaio 1919 con la contestazione di un comizio di Leonida Bissolati e proseguite nel mese di aprile con l'incendio della sede milanese del quotidiano socialista Avanti!. L'attività fascista subì un arresto con i modesti risultati delle elezioni del novembre 1919; si svilupp...

    Il 1922

    Nel 1922 i fascisti cercarono di espandersi sia a Nord nei luoghi ancora controllati dai socialisti sia nell'Italia meridionale. Inoltre, considerati anche gli esiti negativi delle giornate romane a fine 1921, quando ad aprile 1922 si tenne il consiglio nazionale fascista, Benito Mussolini e Dino Grandi spinsero per abbandonare le idee insurrezionali e seguire una via legalitaria. Nonostante queste rassicurazioni esteriori, il partito fascista continuava l'organizzazione delle squadre in quat...

    Preparativi

    Dopo le violenze di inizio agosto si diffusero sempre più insistenti le voci di un colpo di stato e dell'instaurazione di una dittatura da parte fascista, non senza preoccupazioni da parte di alcuni ambienti moderati che avevano precedentemente difeso le azioni fasciste. A fine agosto Il Giornale d'Italia pubblicò una lettera di «alcuni ufficiali a nome di tutto l'esercito» in cui si indicava come avessero «simpatizzato per i fascisti» ma si chiedeva di chiarire la posizione rispetto alla Cor...

    Il congresso di Napoli

    Il congresso fascista si tenne a Napoli dal 24 ottobre e già dal giorno precedente si segnalò l'arrivo di numerosi gruppi. È considerato attendibile il numero di 15 000 partecipanti, anche se i giornali di parte indicarono numeri fino a 40 000. Si trattò comunque di una prova di forza contro lo Stato; secondo Emilio Gentilefu «un simbolico atto di completamento della conquista fascista del paese prima di andare al potere». Il discorso di Mussolini iniziò contrapponendo l'accoglienza di Napoli...

    27 ottobre

    L'organizzazione prevedeva la suddivisione in dodici zone; tra il 27 e il 28 ottobre le squadre avrebbero dovuto occupare gli edifici pubblici dei principali centri e poi dirigersi su Roma. Furono così occupate prefetture, uffici di comunicazione (postali, telegrafici e telefonici) e stazioni ferroviarie, a partire dai centri in cui era già nota una disponibilità a collaborare da parte delle autorità. Ci furono insurrezioni a Pisa e a Siena; a Cremona ci furono scontri armati e morti, perché...

    Nella discussione alla Camera dei deputati del 17 novembre (seguita al discorso del bivaccodel giorno precedente), Filippo Turati contestò la pretesa azione rivoluzionaria della marcia su Roma, ma l'indicò come punto di inizio del nuovo regime. Durante il ventennio, la marcia su Roma fu presentata dal regime e da Benito Mussolini come la "rivoluzio...

    Primo anniversario

    Nel 1923 furono emessi sei francobolli (da lire 5, 2 e 1 e da centesimi 50, 30 e 10) «per celebrare la data dell'avvento al potere del Fascismo», caratterizzati da un fascio littorio e privi di riferimenti al regnante.Nello stesso anno furono coniate monete in oro con valore nominale da 100 lire e da 20 lire, prive dello stemma sabaudo. Queste iniziative, insieme alle celebrazioni tenute dal 28 ottobre 1923, sono da considerarsi l'immediato inizio di un regime totalitario, «il quale non conse...

    Medaglia e brevetto

    Nell'ottobre 1923, sempre per il primo anniversario, il Partito Nazionale Fascista iniziò a distribuire, al prezzo di 5 lire, una medaglia commemorativa per i partecipanti e un brevetto firmato da Mussolini e dai Quadrumviri; la raccolta dei nominativi degli aventi diritto fu affidata alle federazioni provinciali. Inoltre era venduta, sempre a 5 lire, una stampa "ufficiale" realizzata da Silvio Galimberti, che «dovrà essere ornamento prezioso di tutte le case, uffici, scuole e officine». L'ul...

    Era fascista

    Il 28 ottobre 1925 fu dichiarato festivo per le scuole; l'anno successivo il 28 ottobre «anniversario della marcia su Roma», divenne ufficialmente giorno festivo.Si diffuse anche il termine «antemarcia» per indicare quanto era avvenuto prima della marcia su Roma e in particolare per coloro che si erano iscritti al partito fascista prima del 28 ottobre. L'introduzione ufficiale fu stabilita da una circolare del 25 dicembre 1926 emanata dal capo del Governo su richiesta del 26 novembre 1926 di...

    Cinema

    Film di propaganda fascista 1. A noi (1923) è un documentario di Umberto Paradisisui giorni di fine ottobre 1922; è indicato come «Film ufficiale del Partito Nazionale Fascista». 2. Camicia nera (1933) è un film diretto da Giovacchino Forzano e commissionato dall'Istituto Luce; fu girato in occasione del decennale della marcia su Roma e rilasciato l'anno successivo. 3. Vecchia guardia (1934) è un film diretto da Alessandro Blasetti. 4. Redenzione (1943) è un film diretto da Marcello Albani. F...

    Televisione

    1. Nascita di una dittatura (1972) è una trasmissione televisiva in sei puntate condotta da Sergio Zavoli in occasione del cinquantesimo anniversario dalla presa del potere fascista; nella quarta puntata sono presenti varie interviste (Tullio Benedetti, Lando Ferretti, Giovanni Gronchi, Umberto Guglielmotti, Rachele Guidi, Agostino Iraci, Arturo Carlo Jemolo, Roberto Lucifero, Emilio Lussu, Giovanni Battista Migliori, Pietro Nenni, Giorgio Pini, Paolo Rossi, Aldo Rossini, Giuseppe Spataro, Um...

    Brani musicali

    1. La marcia su Roma (1922) è un brano di Carlo Ravasiopubblicato nei giorni in cui si svolse la marcia.

    G. Albanese, La marcia su Roma, Bari-Roma, Laterza, 2006, ISBN 88-4207837-9, SBN IT\ICCU\LO1\1048450.
    D. Chiapello, Marcia e contromarcia su Roma. Marcello Soleri e la resa dello Stato liberale, Aracne, 2012.
    E. Lussu, Marcia su Roma e dintorni, Parigi, 1931, SBN IT\ICCU\LO1\0491528.
    A. Répaci, La Marcia su Roma, Milano, Rizzoli, 1973, SBN IT\ICCU\RMS\0130717.
    Wikiquote contiene citazioni di o su marcia su Roma
    Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su marcia su Roma
    marcia su Roma, in Dizionario di storia, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2010.
    (EN) March on Rome, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
    Ezio Mauro, 1922 Cronache della marcia su Roma, su repubblica.it, 31 ottobre 2022. URL consultato il 31 ottobre 2022.
  2. Cento anni dopo il racconto della marcia dei fascisti su Roma (26 - 28 ottobre 1922) e della presa del potere da parte di Benito Mussolini. L'obiettivo della marcia, capeggiata dai triumviri Balbo, Bianchi, De Bono e De Vecchi, era estromettere l'allora capo del governo Luigi Facta e forzare la mano al re Vittorio Emanuele III per indurlo a ...

  3. 27 ott 2021 · Il 27 ottobre 1922 migliaia di militanti fascisti si misero in marcia verso Roma con l'obiettivo di costringere il re Vittorio Emanuele III ad affidare le redini dell'Italia a Mussolini.

  4. marcia su Roma. Manifestazione di carattere eversivo, organizzata dal Partito nazionale fascista ( ) il 28 ottobre 1922, volta al colpo di Stato o quanto meno all’esibizione di una pressione paramilitare che favorisse l’ascesa al potere di B. Mussolini.

  5. 28 ott 2017 · La marcia su Roma iniziò il 26 ottobre, con Perugia come quartiere generale dell’iniziativa. Da qui i quadrumviri (tra i quali Italo Balbo) nominati qualche giorno prima da Mussolini coordinarono...