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  1. 27 mar 2024 · Il codice civile stabilisce, allart. 1755, che il diritto alla provvigione del mediatore sorge per effetto della conclusione dell’affare, purché quest’ultima sia la conseguenza dell’intervento del mediatore.

  2. Il mediatore ha diritto alla provvigione da ciascuna delle parti, se l’affare (1) è concluso per effetto del suo intervento (2). La misura della provvigione e la proporzione in cui questa deve gravare su ciascuna delle parti, in mancanza di patto, di tariffe professionali o di usi, sono determinate dal giudice secondo equità. Commento.

  3. 10 gen 2020 · Il principio fissato dallart. 1755 c.c., secondo cui il diritto del mediatore alla provvigione consegue alla conclusione dellaffare per effetto del suo intervento, essendo derogabile, non esclude la possibilità che la parte che ha conferito l’incarico di promuovere la conclusione di un contratto per un periodo determinato ...

    • Provvigione Del Mediatore
    • Diritto Alla Provvigione: Sorge Alla Conclusione Dell’Affare?
    • Conclusione Dell’Affare
    • La ‘Messa in Relazione’: Elemento necessario E Determinante Della Mediazione
    • Pendenza Di Condizione Sospensiva
    • Diritto Alla provvigione Del Mediatore
    • Quando Spetta La provvigione Al Mediatore?
    • Stipulazione Di Un Contratto preliminare
    • IL Buon Fine Dell’Affare
    • IL Giudicato Sul Diritto Del Mediatore Alla provvigione

    Affinché il mediatore maturi il diritto alla sua provvigionenon rileva che l’affare sia concluso tra le stesse parti o tra parti diverse da quelle cui è stato proposto, allorché vi sia un legame tra la parte alla quale il contratto fu originariamente proposto e quella con la quale è stato poi concluso, tale da giustificare lo spostamento della trat...

    Il mediatore ha diritto alla provvigione tutte le volte in cui la conclusione dell’affare sia direttamente riconducibile alla sua attività intermediatrice, a tal fine non occorrendo che il mediatore intervenga in tutte le fasi della trattativa, ma essendo sufficiente che il mediatore abbia messo in relazione le parti, così da realizzare l’anteceden...

    Al fine di riconoscere al mediatore il diritto alla provvigione, l’affare deve ritenersi concluso quando, tra le parti poste in relazione dal mediatore medesimo, si sia costituito un vincolo giuridico che abiliti ciascuna di esse ad agire per la esecuzione specifica del negozio, nelle forme di cui all’art. 2932 c.c., ovvero per il risarcimento del ...

    Nel contratto di mediazione, il diritto alla provvigione di cui all’art. 1755 c.c. sorge solo nel momento della conclusione dell’affare, pur non richiedendosi che tra l’attività del mediatore e la conclusione dell’affare sussista un nesso eziologico diretto ed esclusivo, ed essendo, viceversa, sufficiente che la ‘messa in relazione’ delle parti cos...

    In tema di mediazione, la pendenza di una condizione sospensiva apposta ad un preliminare di venditaconcluso con l’intervento del mediatore, impedendo il sorgere del diritto alla provvigione, non costituisce un’eccezione in senso stretto, bensì un’eccezione in senso lato, con la conseguenza che essa non è soggetta alle preclusioni processuali. Cass...

    In tema di mediazione, ha diritto alla provvigione il mediatore che abbia intermediato la conclusione di un contratto preliminare di vendita, avente ad oggetto un immobile acquistato dal promittente venditore in seguito a procedura didismissione del patrimonio immobiliaredegli enti previdenziali ex l. n. 335 del 1995, attuata con d.lgs. n. 104 del ...

    La conclusione dell’affare, quale fonte del diritto del mediatore alla provvigione, è il compimento dell’atto che dà all’intermediato il diritto di agire per l’adempimento o il risarcimento. La provvigione, pertanto, spetta al mediatore anche quando sia intervenuto la stipula tra le parti di un contratto preliminare. Cassazione civile sez. II, 09/0...

    Nel contratto di mediazione, il diritto alla provvigione di cui all’art. 1755 c.c. sorge nel momento in cui può ritenersi intervenuta la conclusione di un affare, ossia quando fra le parti messe in contatto dal mediatore si sia costituito un vincolo giuridico che abiliti ciascuna ad agire per l’esecuzione (o risoluzione) del contratto stesso; ne co...

    Al fine di riconoscere al mediatore il diritto alla provvigione, l’affare deve ritenersi concluso quando, tra le parti poste in relazione dal mediatore medesimo, si sia costituito un vincolo giuridico che abiliti ciascuna di esse ad agire per la esecuzione specifica del negozio, nelle forme di cui all’articolo 2932 del codice civile, ovvero per il ...

    Il giudicato formatosi sul diritto del mediatore alla provvigione nei confronti dell’acquirente non esplica efficacia nel distinto giudizio intentato dal medesimo mediatore – sempre per il pagamento della provvigione – nei confronti dell’acquirente, dal momento che quest’ultimo, benché relativo all’attività di mediazione svolta per la medesima comp...

  4. Art. 1755. (Provvigione). Il mediatore ha diritto alla provvigione da ciascuna delle parti, se l'affare e' concluso per effetto del suo intervento. La misura della provvigione e la proporzione in cui questa deve gravare su ciascuna delle parti, in mancanza di patto, di tariffe professionali o di usi, sono determinate dal giudice secondo equita'.

  5. Il mediatore ha diritto alla provvigione da ciascuna delle parti, se l'affare e' concluso per effetto del suo intervento. La misura della provvigione e la proporzione in cui questa deve gravare su ciascuna delle parti, in mancanza di patto, di tariffe professionali o di usi, sono determinate dal giudice secondo equita'.

  6. Art. 1755. Provvigione. Il mediatore ha diritto alla provvigione [Codice civile 1758] da ciascuna delle parti, se l’affare è concluso [Codice civile 1748] per effetto del suo intervento [Codice civile 1757, 2950].