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  1. Vittorio Emanuele III di Savoia (Vittorio Emanuele Ferdinando Maria Gennaro di Savoia; Napoli, 11 novembre 1869 – Alessandria d'Egitto, 28 dicembre 1947) è stato Re d'Italia (dal 1900 al 1946), Imperatore d'Etiopia (dal 1936 al 1943), Primo Maresciallo dell'Impero (dal 4 aprile 1938) e Re d'Albania (dal 1939 al 1943).

  2. La marcia su Roma fu una manifestazione armata eversiva [1] organizzata dal Partito Nazionale Fascista (PNF), volta al colpo di Stato con l'obiettivo di favorire l'ascesa di Benito Mussolini alla guida del governo in Italia.

  3. A seguito dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale e dei risultati disastrosi. Vittorio Emanuele III così voltò le spalle a Mussolini, firmò l’armistizio e si rifugiò a Brindisi dove c’erano gli Alleati. Senza abdicare, il 5 giugno 1944 affidò al figlio Umberto I la Luogotenenza del Regno.

  4. 16 dic 2017 · Il prestigio di Vittorio Emanuele III, già gravemente compromesso, ne uscì ferito a morte. Ciò nonostante il re, trasferitosi al Sud sotto la tutela anglo-americana, non volle abdicare.

    • Antonio Carioti
  5. Lo sceneggiato del 1978 Tecnica di un colpo di Stato per la regia di Sergio Maestranzi, ricostruisce gli avvenimenti che portarono alla marcia su Roma del 28 ottobre 1922 con la presa del potere da parte del fascismo e la nomina di Benito Mussolini al ruolo di Presidente del Consiglio.

  6. 31 mar 2021 · Fra il regime fascista di Mussolini e il regno di Vittorio Emanuele III ci fu una diarchia. Fu un regime autoritario ma non totalitario

  7. 27 ott 2017 · Vittorio Emanuele III dopo la marcia su Roma non firmò lo stato d'assedio, ma diede l'incarico a Mussolini di costituire un nuovo governo. L'aNTEFATTO. La marcia avvenne dopo mesi di violenze squadriste contro sedi e iscritti di partiti e sindacati di sinistra, e in un contesto democratico compromesso dal susseguirsi di governi deboli .