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  1. it.wikipedia.org › wiki › CalabriaCalabria - Wikipedia

    La Calabria (AFI: /kaˈlabrja/; Calabria in calabrese, Καλαβρία (Kalavrìa) in grecanico, Kalabrì in arbëresh, Calàbria in occitano), ufficialmente Regione Calabria, è una regione italiana a statuto ordinario dell'Italia meridionale di 1 834 390 abitanti, con capoluogo Catanzaro.

    • English

      Calabria is a region in southern Italy. It is a peninsula...

    • Reggio Calabria

      La città metropolitana di Reggio Calabria dal satellite. La...

    • Geografia della Calabria

      La Calabria ha un territorio di montagna che si estende per...

  2. La Calabria ha un territorio di montagna che si estende per il 41,8%. Presenta ampie zone di montagna, a nord il versante meridionale del Massiccio del Pollino al confine con la Basilicata. Nel nord-ovest, a sud della piana di Campotenese si elevano i cosiddetti Monti di Orsomarso e a sud del Passo dello Scalone ha luogo la Catena Costiera che ...

  3. en.wikipedia.org › wiki › CalabriaCalabria - Wikipedia

    Calabria is a region in southern Italy. It is a peninsula bordered by Basilicata to the north, the Ionian Sea to the east, the Strait of Messina to the southwest, which separates it from Sicily, and the Tyrrhenian Sea to the west. It has almost 2 million residents across a total area of 15,222 km 2 (5,877 sq mi). Catanzaro is the region's capital.

    • Preistoria
    • Popoli Mitologici
    • Popoli dell'età Del Bronzo
    • Medioevo
    • IL Periodo Vicereale
    • IL Periodo Dei Borbone
    • IL Regno d'Italia
    • Dal Secondo dopoguerra A Oggi
    • Bibliografia
    • Voci Correlate

    All'inizio del Mesozoico la Calabria faceva parte di un vasto continente chiamato "Tirrenide", che a metà del Terziario sprofondò nel mare, mentre l'Italia andava assumendo la sua attuale sistemazione geologica. Le alte cime riemerse costituivano importanti isole, quali l'Aspromonte, le Serre, la Sicilia, la Sardegna e tante altre. Durante il Plioc...

    Gli Aschenazi

    Alcuni storici quali il Perrizzi, l'Aceti, l'Amato, il Gallo, il Curia, sostengono con varie argomentazioni che molte città in Calabria, furono fondate in tempi remotissimi da Bescio Aschenazi (altri Ascemez, Aschenel) pronipote di Jafet (figlio di Noè il quale ebbe sette figli i quali discendenti popolarono l'Europa e l'Asia occidentale) il quale, dopo la catastrofe deluviana, sedotto dai vasti orizzonti, dalla bellezza del suolo calabro, venne per primo ad abitarvi nel 1900 a.C. (Beroso, Ca...

    Gli Itali

    Secondo i Greci, la regione sarebbe stata abitata, prima della colonizzazione, da più comunità, tra cui gli Ausoni-Enotri (coltivatori della vite), che furono gli Itali, Morgeti, Siculi, i Choni. E proprio dal mitico sovrano Italo, la Calabria fu detta "Italia".La figura di Italo viene collocata nella prima metà del XV secolo a.C.Antioco di Siracusa, considerato il primo storico dell'Occidente ce lo raffigura come "Un Re buono e saggio, capace di sottomettere le popolazioni vicine facendo uso...

    Ausoni ed Enotri

    Le prime colonie greche, stanziatesi nel territorio italiano, incontrarono tre principali popolazioni: Ausoni, Enotri e Japigi. Gli Ausoni erano una popolazione osca, poche e frammentarie sono le testimonianze che ci sono giunte da alcuni storici greci e latini. Di origine indoeuropea, gli Ausoni esistevano già intorno al 1600 a.C., cioè all'inizio del Bronzo medio. L'Ausonia era il loro territorio, si estendeva dal basso Lazio fino alla Calabria, abitavano le terre della Campania fino al fiu...

    Arrivo degli Enotri a Catanzaro

    Intorno al X secolo a.C., giunsero nell'area catanzarese gli Enotri, che da un secolo circa si stavano stabilendo in Italia. L'integrazione con le popolazioni locali fu pacifica e consentì un ulteriore aumento della popolazione soprattutto sulla costa. Alcuni ritrovamenti di antiche necropoli con iscrizioni riconducibili a questo popolo, sono avvenuti nell'attuale quartiere Germaneto, in un'area adiacente all'antica Scolacium lungo il fiume Corace. In questo periodo l'intero istmo di Catanzar...

    Gli insediamenti dei Bruzi e dei Greci

    Nell'anno 744 a.C. un gruppo di coloni calcidesi fondò la città di Rhegion (oggi Reggio Calabria) all'estremità meridionale della penisola calabrese. Poco dopo, sempre i calcidesi fonderanno Zancle (oggi Messina) dall'altra parte dello stretto, assicurandosi il dominio su quel braccio di mare. Più tardi i coloni calcidesi di Rhegion e Zancle fonderanno Metauria (Gioia Tauro), divisa la fiume Metauros (oggi Petrace) dalla città italica dei Tauriani. Nel 710 a.C. coloni ioni fondarono Sybaris n...

    La dominazione bizantina

    La Calabria fu scarsamente toccata dall'invasione gotica e perciò i calabresi accolsero bene il generale bizantino Belisario che era sbarcato a Reggio nel 536d.C. e avanzò fino a Napoli lungo la costa tirrenica. I Bizantini diedero un nuovo impulso alla vita della Calabria: fondarono città (Nepezia, oggi Amantea) e vescovadi di rito greco (Tropea, Gerace, Rossano, Nicastro). Sotto la dominazione dell'Impero Bizantino nella Thema di Calabria fiorì particolarmente l'eremitismo: cenobi eremitici...

    La dinastia normanno-sveva

    Roberto il Guiscardo nel 1050 scese in Calabria, insediandosi a Sant'Antonio di Stribula, presso Castrovillari, e poi fortificando San Marco Argentano diretto verso sud: qui assediò Cosenza, Amantea e Aiello Calabro. Nel 1057 arrivò in Calabria anche Ruggero I d'Altavilla, che aiutò il fratello Roberto a conquistare Squillace. Nel 1061, con un lungo assedio e la presa di Reggio era terminata la conquista della Calabria, di cui Roberto si proclamò Duca, costituendo il Ducato di Calabria, con c...

    La dominazione angioina e aragonese

    Nel XV secolo, l'industria serica di Catanzaro riforniva quasi tutta l'Europa ed era venduta in grandi fiere a mercanti spagnoli, veneziani, genovesi, fiorentini e olandesi. Catanzaro divenne la capitale europea della seta con un grande allevamento di bachi da seta che produceva tutti i pizzi e merletti utilizzati in Vaticano. La città era famosa per la sua raffinata fabbricazione di sete, velluti, damaschi e broccati.Nel 1519, l'Imperatore Carlo V riconobbe formalmente la crescita dell'indus...

    Il viceregno spagnolo

    Nel XVI secolo, la Calabria fu caratterizzata da un forte sviluppo demografico ed economico, dovuto principalmente alla crescente domanda di prodotti serici e alla contemporanea crescita dei prezzi, e divenne uno dei più importanti mercati mediterranei per la seta. Dopo la relativa pacificazione, la Calabria seguì le vicende storiche e politiche del Regno di Napoli, divenendo anch'essa teatro delle lotte tra le grandi potenze dell'epoca, Francia e Spagna, per il controllo territoriale della p...

    Il viceregno austriaco e la conquista borbonica

    In seguito alla Guerra di successione spagnola, il Regno di Napoli passò nel 1707 all'Austria, il cui imperatore Carlo VI d'Asburgo divenne anche re di Napoli: gli Asburgo, pur governando per un breve periodo, cercarono di modernizzare le strutture politiche del regno. Nel 1733, dopo lo scoppio della Guerra di successione polacca, i Borbone spagnoli, alleati della Francia contro l'Austria decisero di attaccare Napoli e assicurare quel regno a Carlo III di Borbone, infante di Spagna e figlio d...

    Dal regno di Carlo di Borbone alla Repubblica Partenopea

    L'avvento sul trono napoletano di Carlo III di Borbone destò un notevole entusiasmo in tutto il Mezzogiorno continentale, in quanto la popolazione sperava che adesso le risorse del Regno di Napoli fossero utilizzate per lo sviluppo delle strutture statali e sociali. Anche la Sicilia venne unita politicamente al Sud Italia, seppur in dominio personale al sovrano borbonico; ciò costituì un vantaggio per la Calabria, che smise di essere una regione periferica del reame e tornò a essere al centro...

    L'intermezzo francese e la restaurazione borbonica

    Dopo aver riottenuto il trono, re Ferdinando non seppe però consolidare il potere appena riconquistato, tanto che nel 1806, di fronte a una nuova invasione francese operata dalle truppe di Napoleone Bonaparte, dovette di nuovo rifugiarsi a Palermo, sotto la protezione della marina militare inglese, mentre il Regno di Napoli venne affidato da Napoleone al fratello maggiore Giuseppe Bonaparte. Non marcarono tuttavia nel Mezzogiorno continentale numerosi focolai di rivolte legittimiste, come in...

    Dai moti carbonari alla Spedizione dei Mille

    Il ritorno dei Borbone al trono portò un periodo restaurazione monarchica di stampo assoluto, ma non intaccò le riforme amministrative introdotte dai dominatori francesi, in quanto esse potevano essere funzionali a un più stretto controllo del governo centrale sui territori periferici. Vennero anzi incrementate e potenziate, come nel caso della Calabria, che con regio decreto del 1º maggio 1816 ebbe due nuovi ripartizioni amministrative: la provincia della Calabria Ulteriore Prima, con capolu...

    Dall'unificazione ai primi anni del Novecento

    Con il plebiscito del 21 ottobre 1860 la Calabria, insieme alle altre province meridionali, entrò a far parte del Regno di Sardegna: di conseguenza si indissero nuove elezioni politiche per permettere ai nuovi territori annessi di avere una rappresentanza in Parlamento. La tornata elettorale si tenne il 27 gennaio 1861, mentre il nuovo Parlamento fu inaugurato a Torino il 18 febbraio dello stesso anno: primo e più importante provvedimento della nuova assemblea fu la fondazione del nuovo Regno...

    La prima guerra mondiale e l'avvento del fascismo

    Lo scoppio del primo conflitto mondiale vide la Calabria partecipare allo sforzo bellico dell'Italia con la costituzione di cinque brigate, la più famosa delle quali fu la Brigata Catanzaro, formata da due reggimenti (il 141° e il 142°) e composta quasi esclusivamente da soldati calabresi, una delle unità militari più impegnata e sfruttata dal Regio Esercito nella guerra contro l'Austria-Ungheria. Infatti, inquadrata nella Terza Armata al comando del Duca d'Aosta, cugino del re, partecipò all...

    Il regime fascista e la seconda guerra mondiale

    La penetrazione del fascismo nella società calabrese fu simile a quella che avvenne nel resto nel Paese: nelle aree cittadine i promotori dei fasci furono i commercianti e gli industriali, che procuravano alle squadracce l'appoggio delle forze dell'ordine; nello zone rurali, invece, l'ossatura del fascismo era rappresentata dai grandi latifondisti e dai notabili di paese, che decisero di aderire al nuovo partito per indebolire le organizzazioni "rosse" e per mantenere la propria posizione soc...

    Fase di transizione: tra rivolte contadine e tentativi rivoluzionari

    La caduta del fascismo e lo sbarco dell'esercito anglo-americano in Calabria, permise anche nella regione la rinascita di un'opinione pubblica critica e consapevole, grazie anche all'uscita dalla clandestinità dei partiti antifascisti, come il Partito Socialista Italiano, il Partito Comunista Italiano e la Democrazia Cristiana, organizzazione politica di ispirazione cattolica fondata nel 1942 in semi-clandestinità ed erede del Partito Popolare di don Luigi Sturzo, ognuno con i propri giornali...

    Le elezioni amministrative e il referendum istituzionale del 1946

    Frattanto, anche sul piano politico la situazione stava cambiando: dopo la Liberazione del Nord Italia, avvenuta il 25 aprile 1945, il Governo Bonomi III si dimise in giugno, per permettere la nascita di un governo democratico. Umberto II, in qualità di Luogotenente del Regno, affidò allora la Presidenza del Consiglio a Ferruccio Parri, partigiano piemontese e membro del Comitato di Liberazione Nazionale. Il Governo Parri, tuttavia, si spaccò al suo interno sul nodo dell'indizione delle elezi...

    La riforma agraria e la Cassa per il Mezzogiorno

    Dopo la nascita della Repubblica Italiana, divenne Capo provvisorio dello Stato il monarchico meridionale Enrico De Nicola, mentre De Gasperi riottenne l'incarico di formare il governo, divenendo, con l'entrata in carica il 12 luglio 1946 del Governo De Gasperi II, il primo Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana. Nella compagine governativa, che si reggeva ancora sull'accordo tra i maggiori partiti antifascisti, le sinistre vennero fortemente ridimensionate a favore d...

    Mario Caligiuri, Breve storia della Calabria. Dalle origini ai giorni nostri, Roma, Newton & Compton editori, 1996, ISBN 88-8183-479-0.
    Salvatore Settis (a cura di), Storia della Calabria, diretta da Gaetano Cingari; poi da Augusto Placanica, Vol. I; La Calabria antica, Roma-Reggio Calabria, Gangemi Editore, 1988, ISBN 88-7448-158-6.
    Augusto Placanica (a cura di), Storia della Calabria, diretta da Gaetano Cingari; poi da Augusto Placanica, Vol. II; La Calabria moderna e contemporanea. Età presente; approfondimenti, Roma-Reggio...
    I.Biddittu,A.G.Segre, Ricerche sul Paleolitico Inferiore della Sila,Calabria. Quaternaria Nova,VII,2004,11-18.
  4. Comuni della Calabria. I comuni della Calabria sono i comuni italiani presenti nella regione Calabria. Sono 404 [1] e sono così ripartiti (al 1º gennaio 2019): 80 alla provincia di Catanzaro. 150 alla provincia di Cosenza. 27 alla provincia di Crotone. 97 alla città metropolitana di Reggio Calabria. 50 alla provincia di Vibo Valentia.

  5. Catanzaro ascolta ⓘ ( IPA: [katanˈʣaro], Catanzaru in dialetto catanzarese /ˌkatan'ʦaru/, Κατανγτζαριον, Katantza'rion in Greco ), è un comune italiano di 89.062 abitanti, capoluogo dell' omonima provincia e della regione Calabria .

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    La Calabria, ufficialmente Regione Calabria, è una regione italiana a statuto ordinario dell'Italia meridionale di 1 834 390 abitanti, con capoluogo Catanzaro.

  1. Ricerche correlate a "calabria wikipedia"

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