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  1. Enrico Fermi: biografia e scoperte. Il contesto scientifico; I ragazzi di via Panisperna e la fisica nucleare in Italia; Le scoperte di Enrico Fermi; Il trasferimento negli Stati Uniti

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  2. 29 set 2019 · Le scoperte di Enrico Fermi. Nel 1934, Enrico Fermi e i ragazzi di via Panisperna misero a punto senza volere la prima fissione nucleare artificiale di un atomo di Uranio, ovvero il processo per il cui un componente chimico pesante, in questo caso l’Uranio, si scinde in frammenti più piccoli sprigionando una grande quantità di ...

  3. it.wikipedia.org › wiki › Enrico_FermiEnrico Fermi - Wikipedia

    • Infanzia E Adolescenza
    • Scuola Normale Superiore Di Pisa
    • Periodo A Gottinga
    • Ritorno Da Gottinga E Periodo A Leida
    • Ritorno Da Leida E Inizio Della Carriera Universitaria
    • La Scoperta Della Statistica Delle Particelle
    • L'istituto Di Via Panisperna E La Fisica Nucleare Italiana
    • Teoria Del Decadimento β
    • La Scoperta Dei Neutroni Lenti E Della Fissione Nucleare
    • La Fine Del Gruppo E IL Nobel

    Enrico Fermi nacque a Roma il 29 settembre 1901 da Alberto Fermi, piacentino[N 3], ispettore capo presso il Ministero delle poste e dei telegrafi, e da Ida De Gattis, barese, insegnante di scuola elementare nella capitale. Era l'ultimo di tre figli: la sorella primogenita Maria (nata il 12 aprile 1899 e morta il 26 giugno 1959 nel disastro aereo di...

    Per accedere alla prestigiosa università, Fermi dovette superare un concorso con il seguente tema: Caratteri distintivi dei suoni e loro cause. L'argomento fu svolto con straordinaria sicurezza e assoluto possesso dei mezzi matematici. Basandosi su quanto appreso nei trattati di meccanica di Poisson e Chvol'son, utilizzando concetti come equazioni ...

    Subito dopo la laurea, il giovane Fermi si presentò a Orso Mario Corbino, professore di fisica sperimentale, e, nel 1923, grazie a una borsa di studio, si recò per sei mesi a Gottinga presso la scuola di Max Born. Il periodo a Gottinga non si rivelò molto fruttuoso e le ragioni sembrano essere di vario tipo: c'è chi sostiene che non si trovò a suo ...

    Tornato da Gottinga, scrisse il suo primo importante contributo alla meccanica quantistica intitolato Sulla probabilità degli stati quantici, lavoro presentato da Corbino all'Accademia dei Lincei il 16 dicembre 1923. In questo lavoro mostra il paradosso della statistica classica in relazione al calcolo della probabilità dei diversi stati quantici d...

    Fra il 1924 e 1925 Fermi fu chiamato, su invito del sindaco di Firenze e direttore dell'istituto di fisica Antonio Garbasso, a occupare la cattedra di fisica matematica presso l'ateneo cittadino. Durante questo periodo, iniziò alcune ricerche di fisica atomica con il ritrovato amico Franco Rasetti. I due amici portarono avanti importanti ricerche s...

    Nel periodo precedente e antecedente a questa nomina, Fermi continuò a interessarsi alla meccanica quantistica, ma come riporta lui stesso in una lettera all'amico Persico del 1925, non era convinto della nuova meccanica quantistica o cosiddetta meccanica delle matrici, sviluppata da Born, Heisenberg e Jordan. Fermi piuttosto, come riporta Emilio S...

    Quando Enrico Fermi occupò la cattedra di fisica teorica a Roma, cercò, congiuntamente con Corbino, di trasformare l'Istituto di via Panisperna in un centro di avanguardia a livello mondiale. In questo contesto Fermi necessitava di collaboratori adatti, al fine di formare il gruppo che più tardi divenne famoso come i "ragazzi di via Panisperna", da...

    Due mesi dopo la VII Conferenza Solvay, Fermi pubblicò il suo celebre lavoro sulla teoria del decadimento beta dal titolo: Tentativo di una teoria dei raggi β. Rasetti ne ricostruisce così la genesi: Nella teoria di Fermi, egli riprendeva l'ipotesi di Pauli del neutrino, e assunse che neutrone e protone fossero due stati differenti dello stesso ogg...

    Il gruppo di Fermi cominciò a lavorare sulla radioattività artificiale in seguito alla scoperta della stessa da parte di Irene Curie e suo marito Frederic Joliot nel gennaio del 1934. Nell'autunno del 1934 Fermi e Rasetti cominciarono la costruzione degli strumenti necessari al fine di studiare la radioattività basata sull'esperienza fatta qualche ...

    La scoperta dei neutroni lenti consolidò definitivamente la fama del gruppo di Fermi a livello mondiale. Già nel 1935, il gruppo si era reso conto che le sorgenti al radon-berillio erano molto deboli e che solo un acceleratore di particelle le avrebbe rese più intense. Fermi, intuendone l'importanza, voleva dotare il gruppo di una macchina di quest...

  4. Ha vinto il Premio Nobel per la Fisica nel 1938 per la sua scoperta del fenomeno delle reazioni nucleari indotte da neutroni lenti. È considerato uno dei più grandi fisici del XX secolo e la sua...

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  5. Enrico Fermi, Nobel e scoperte in breve. Gli studi di Fermi si concentrano principalmente sulla struttura del nucleo atomico. Vediamo ora nel dettaglio quali furono le scoperte i Fermi, che gli valsero anche un premio Nobel nel 1938, per i suoi studi sulla radioattività indotta.

  6. Durante la sua carriera, Fermi ha fatto molte scoperte importanti. Nel 1934, ha condotto l’esperimento di Fermi, dimostrando che i neutroni potevano essere rallentati e catturati da nuclei atomici, aprendo la strada alla possibilità di creare reazioni nucleari controllate.

  7. Enrico Fermi, uno dei fisici italiani più famosi e importanti (fu vincitore nel 1938 del premio Nobel), portò la ricerca italiana a livello internazionale in settori di punta quali la fisica atomica, la fisica teorica e la fisica nucleare, e contribuì alla formazione scientifica e culturale di molti suoi collaboratori e allievi.