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  1. it.wikipedia.org › wiki › XX_secoloXX secolo - Wikipedia

    Il XX secolo (ventesimo secolo), detto anche Novecento o '900, è il secolo che inizia nell'anno 1901 e termina nell'anno 2000 incluso.

    • La Nascita Del Secolo
    • Comodità Moderne
    • Un Mondo più Piccolo
    • IL Suffragio Universale
    • Nuove Mode E Nuovi Sport
    • La Prima Guerra Mondiale
    • La Guerra Europea Diventa Mondiale
    • Baionette Contro Mitragliatrici
    • IL dopoguerra
    • Cosa Sono Le Trincee?

    L'età contemporanea è il periodo in cui viviamo e il tempo che sentiamo più vicino. Decidiamo allora di farla iniziare quando nascevano i nostri bisnonni, nel primo Novecento, e vediamo in quale tipo di mondo si viveva, cosa ci unisce a loro e cosa ci divide.

    La lampadina è stata inventata nel 1879 da un americano che si chiamava Thomas Alva Edison. Le prime lampadine si accesero a New York, che è una delle grandi metropoli del nostro tempo. In Italia la luce elettrica nelle strade arriva più tardi, ed è a Milano che viene costruita la prima centrale in grado di inviare la corrente nelle fabbriche e nel...

    Oggi un aereo ci consente di andare ovunque in poche ore, ma già ai primi del Novecento il mondo sembrava più piccolo: piroscafi a vapore solcavano velocemente gli oceani, la rete ferroviaria si allargava sempre più, sostituendosi a cavalli e carrozze. Era possibile inviare comunicazioni semplicemente applicando un francobollo su una busta sulla qu...

    Le città in Europa e negli Stati Uniti sono sempre più popolose. Le classi borghesi, imprenditori e commercianti, hanno un ruolo fondamentale, ma anche i lavoratori delle fabbriche, più consapevoli dei propri diritti, partecipano attivamente alla vita pubblica. Trovano sostegno nei partiti socialisti, che si contrappongono ai partiti conservatori n...

    Lo sviluppo del commercio e delle comunicazioni dà grande spazio alla pubblicità. Si diffondono nuove mode; si arredano le case all'insegna dello stile floreale, o liberty, o di stili più esotici, ispirati all'Oriente. Lo sviluppo sociale porta a una crescente diffusione dell'attività sportiva. Un grande impulso viene dalla Gran Bretagna dove sono ...

    La Prima guerra mondiale infiamma l'Europa. Milioni di uomini si combattono duramente, con nuovi strumenti distruttivi: gas asfissianti, carri armati, bombardamenti aerei. Alla fine della guerra, nel 1918, la situazione è più difficile e complicata di prima. Sulla scena europea si affacciano per la prima volta come protagonisti gli Stati Uniti e co...

    Tra alcuni Stati europei esistono antichi contrasti, che hanno spesso già portato alla guerra. Tra Francia e Germania, anzitutto, che nell'Ottocento si erano scontrate sanguinosamente per il controllo di regioni di confine. L'Impero austriaco, che già aveva perso tanti pezzi, anche a vantaggio dell'Italia, cerca di resistere ad altre minacce di sme...

    Nella Prima guerra mondiale muoiono nove milioni di soldati, di cui 680.000 italiani. Nel conflitto vengono utilizzate per la prima volta armi chimiche: per mettere fuori combattimento il nemico rintanato nelle trincee i Tedeschi usano i gas asfissianti per la prima volta ad Ypres, in Belgio, e iprite verrà chiamato il gas tossico lì usato. Vengono...

    Con la fine della guerra l'Impero austriaco cessa d'esistere. Vienna resterà capitale della sola Austria, che diventa repubblica. La Germania viene gravata da trattati di pace durissimi e umilianti: di questo approfitterà il nazionalismo tedesco che soffierà sul fuoco della protesta contro le sanzioni di guerra, provocando una situazione confusa e ...

    La Prima guerra mondiale è un conflitto che si svolge soprattutto nelle trincee. Le trincee sono lunghi fossati larghi poco più di un metro, dove, tra il fango e la neve, i soldati combattono e si riparano dalle bombe e dagli attacchi nemici. Nella trincea si vive, o almeno si cerca di sopravvivere. Dalla trincea si esce solo quando ci si deve lanc...

    • Introduzione. La crisi è il grande tema degli artisti del Novecento, i quali per primi videro cosa l’umanità stava diventando; intuirono il disastro della prima guerra mondiale (1914-1918) e poi della seconda (1949-1945).
    • Il superamento del Positivismo. Il Positivismo è quel movimento filosofico-culturale che aveva innalzato la scienza a religione: si proponeva di “credere” (quindi di avere fede) solo nei dati concreti ricavabili ed esperibili dalla realtà fisica.
    • Tre grandi filosofi della crisi: Nietzsche, Freud, Bergson. E uno scienziato: Einstein. 3.1 Nietzsche e la critica dei valori borghesi. Friedrich Nietzsche (1844-1900) fu il filosofo che interpretò meglio la crisi del sopraggiungente Novecento in opere come Il crepuscolo degli idoli o Così parlò Zarathustra.
    • I temi della letteratura del primo Novecento: paura, alienazione, inquietudine. La letteratura della fine dell’Ottocento e degli inizi del Novecento prende il nome di letteratura decadente che ha una sua poetica opposta a quella Naturalista e propone temi che rispecchiano la malattia dirompente della società e la sua crescente inquietudine (anche il Naturalismo aveva temi simili, come la povertà, la massificazione, la sofferenza degli umili, la bruttezza, ma con un atteggiamento più ottimistico e scientifico).
  2. Il Novecento: un’introduzione. Il Novecento è stato definito dagli storici il “secolo breve”, un secolo caratterizzato dal susseguirsi di moltissimi eventi di grande importanza. Il Ventesimo...

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  3. Il Novecento è stato un secolo pieno di eventi straordinari, movimentato e turbinoso. L’hanno caratterizzato due guerre mondiali, i grandi genocidi e l’olocausto, una guerra fredda, la...

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  4. Il Novecento è in apparenza un secolo spaccato in due: nella prima metà i totalitarismi, le guerre, le politiche di sterminio; nella seconda metà la pace, l’avvento delle nuove democrazie costituzionali, l’avvio della costruzione europea e più in genere della dimensione sovranazionale.

  5. Lo è certamente per gli aspetti sovrapponibili alla definizione ventesimo secolo (il termine usato in tutte le altre lingue per delimitare lo stesso arco cronologico), ma ne differisce per altri requisiti specifici connessi alla storia artistica e culturale italiana.