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  1. Il termine varietà è usato in senso descrittivo in tutti i campi della biologia dove esistano gamme di viventi della stessa specie presenti in diverse forme. In botanica , invece è più frequentemente usato in significato discriminativo (isolamento di singole varietà).

  2. È facile fare confusione quando si parla di classificazione botanica. Genere, specie, sottospecie, varietà, cultivar, ibrido sono termini che possono portare fuori strada i meno esperti, ma fondamentali per capire le differenze tra le diverse piante e collocarle, classificandole, in un preciso gruppo.

  3. Definizioni che puoi trovare nei cruciverba e che contengono la parola botanica: Una collezione botanica; Una parte della botanica; Studioso di botanica o zoologia; La scienza che comprende botanica e zoologia.

  4. Riconoscere le Piante è un atlante Botanico. Nato dalla passione per il Regno Vegetale in tutte le sue molteplici meravigliose e soprendenti varietà. In queste pagine trovate gli strumenti per distinguere foglie, fiori e frutti sulla base della loro forma e di altri parametri.

  5. V. abeliana. Particolare tipo di v. algebrica, di dimensione p, topologicamente isomorfa a un toro complesso T ( quoziente dello spazio complesso C p rispetto a un opportuno gruppo di traslazioni operante su C p ); si può riguardare anche come v. di gruppo.

  6. Se a seguire l’epiteto specifico sono presenti sottospecie, varietà o forme, queste andranno riportate in corsivo con l’iniziale minuscola, mentre le abbreviazioni “subsp.”, “var.” e “f.” rimarranno in stampatello (es. Sarracenia purpurea subsp. venosa var. burkii f. luteola).

  7. La seguente è una lista, in ordine alfabetico secondo i nomi comuni, di alcune specie della flora presenti in Italia in forma spontanea e/o naturalizzata (sec. Syllabus der Pflanzenfamilien di Engler per Pteridophyta e Pinophyta e Sistema Cronquist per le Magnoliophytina). Indice.