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  1. it.wikipedia.org › wiki › DiadochiDiadochi - Wikipedia

    Alessandro Magno morì il 10 giugno 323 a.C. a Babilonia: sul letto di morte diede il proprio anello con sigillo reale al suo amico Perdicca, riferendogli, secondo la tradizione, che il regno sarebbe dovuto andare al più forte dei suoi generali.

  2. Quando Alessandro Magno morì (11 giugno 323 a.C.) a Babilonia, lasciò dietro di sé un enorme impero che si estendeva dalla sua terra natale ad ovest, la Macedonia, insieme alle città-stato greche che il padre Filippo II aveva sottomesso, fino alla Battria e ai remoti confini dell'India ad est. Includeva l'Anatolia, il Levante, l'Egitto ...

  3. La battaglia tra i tre diadochi, che avvenne in una località ignota della Frigia, vide ancora una volta prevalere la cavalleria Cappadoce, che non permise a Cratero di venire a contatto e far defezionare le truppe Macedoni al seguito d’Eumene.

  4. www.treccani.it › enciclopedia › i-diadochi_(Storia-dellaI diadochi - Treccani - Treccani

    Dalla morte di Alessandro agli accordi di Triparadiso (323-321 a.C.) In punto di morte Alessandro consegna l’anello con il sigillo reale a Perdicca, suo favorito dopo la morte di Efestione e chiliarca del regno (una sorta di gran visir). Il gesto pare un’indicazione per gestire la successione.

  5. L’inferiorità del modello monarchico si dimostra fatalmente proprio alla morte di Alessandro, quando i suoi successori, i diadochi, entrando in conflitto fra loro provocano la frammentazione dell’impero – e M. poteva leggere di ciò in Giustino (→).

  6. L’eredità di Alessandro: La storia del cinquantennio che ha inizio con la morte di Alessandro Magno e l’anno 281 (estinzione della prima generazione dei diadochi) è un periodo di assestamento. Si vennero a costituire nuovi regni ellenistici: monarchie a base territoriale governate da dinastie stabili, ufficializzate tutte nel 306\305.

  7. Ma Cassandro sopravvenuto ricuperò la Macedonia e assediò la regina in Pidna costringendola alla resa. Messala subito a morte, egli tenne prigione da allora in poi il giovane Alessandro, con la madre Rossane, menomando così anche l'ultimo pegno dell'unità dell'impero.