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  1. portabórse s. m. e f. [comp. di portare e borsa1], invar., spreg. – Chi si presta, in genere allo scopo di ottenere in cambio favori o vantaggi, a lavorare per personaggi autorevoli o influenti, con un atteggiamento esageratamente ossequioso e servile (identificato comunem. dal gesto di portar loro la borsa).

  2. Definizione di Portaborse. portaborse. [por-ta-bór-se] s.m. e f. inv. spreg. Segretario, assistente di un politico, di un potente, nei cui confronti ha un atteggiamento servile e ossequioso SIN...

  3. portaborse. [por-ta-bór-se] s.m. e f. inv. spreg. Persona che, trovandosi alle dipendenze di qualche personalità, spec. politica, mantiene nei confronti di questi un atteggiamento servile, nella...

  4. portaborse. por | ta | bór | se. s.m. e f.inv. 1980; comp. di porta- e del pl. di 1 borsa. CO spreg., collaboratore, assistente o segretario di un personaggio importante, spec. nell’ambiente politico o accademico, nei confronti del quale ha un atteggiamento di ossequiosa subordinazione. Correzioni e suggerimenti. Condividi.

  5. L'assistente parlamentare, comunemente chiamato portaborse, è una figura professionale, scelta intuitu personae, che lavora presso un'istituzione parlamentare al servizio di un personaggio o di un gruppo politico.

  6. portaborse [por-ta-bór-se] s.m. e f. inv. spreg. Persona che, trovandosi alle dipendenze di qualche personalità, spec. politica, mantiene nei confronti di questi un atteggiamento servile, nella speranza di ottenerne vantaggi materiali e di carriera: il p. di un professore universitario, di un uomo politico, di un dirigente di azienda

  7. Sostantivo. portaborse m e f inv. assistente parlamentare che lavora al servizio di un personaggio o di un gruppo politico. (spregiativo) chi è al servizio un potente in modo poco dignitoso.