Yahoo Italia Ricerca nel Web

Risultati di ricerca

  1. Giuditta che decapita Oloferne è un dipinto a olio su tela realizzato nel 1620 circa dalla pittrice italiana Artemisia Gentileschi. È conservato nella Galleria degli Uffizi di Firenze.

  2. Nell’imponente dipinto degli Uffizi (1620 circa), Artemisia Gentileschi affronta il momento dell’uccisione di Oloferne per mano di una determinata e vigorosa Giuditta. L’effetto d’insieme è potente e spaventoso: il corpulento generale è ubriaco e riverso sul letto, la testa afferrata per la chioma, la spada che affonda nel collo.

  3. 12 lug 2023 · Dipinta in due versioni, una conservata a Napoli e una a Firenze, la Giuditta che decapita Oloferne, rivisitazione dell’omologo quadro di Caravaggio, è il capolavoro più noto di Artemisia Gentileschi.

  4. 23 feb 2018 · Giuditta e Oloferne di Artemisia Gentileschi è una condanna pittorica nei confronti degli abusi sulle donne da parte dei potenti. L’episodio biblico inoltre diede ad Artemisia la possibilità di raccontare la sua drammatica vicenda personale.

  5. 13 giu 2018 · Orazio Gentileschi, padre di Artemisia, rappresentò Giuditta con la sua ancella nel momento successivo all’uccisione, quando già la testa recisa di Oloferne si trova nella cesta, ancora da coprire col panno bianco che si intravede a penzoloni da quest’ultima.

  6. Alla Galleria degli Uffizi è esposta l'opera "Giuditta che decapita Oloferne" di Artemisia Gentileschi, una delle più importanti pittrici italiane del XVII secolo, dopo Caravaggio.

  7. Artista: Artemisia Gentileschi. Dove: Giuditta decapita Oloferne. Realizzazione: 1620 - 1620. Il soggetto di Giuditta che decapita Oloferne è uno degli episodi dell'Antico Testamento più frequentemente rappresentati nella storia dell'arte.