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Nel 1615 Galileo indirizzò a Cristina di Lorena la più famosa delle "Lettere copernicane", con la quale tentava di dimostrare la possibile conciliazione fra moto della terra e Sacre Scritture, rivendicando fra l'altro alla filosofia naturale la possibilità di un'azione autonoma da ogni ingerenza di tipo teologico.
Cristina di Lorena (in francese: Christine de Lorraine; Bar-le-Duc, 16 agosto 1565 – Firenze, 19 dicembre 1637 ), figlia del duca Carlo III di Lorena e della fille de France Claudia di Francia, fu moglie del granduca Ferdinando I de' Medici e, in quanto tale, granduchessa consorte di Toscana. Fatti in breve Granduchessa consorte di Toscana ...
La Lettera a Cristina di Lorena è una delle cosiddette “lettere copernicane”, ossia quelle scritte da Galilei per difendere il sistema copernicano e per chiarire la sua concezione della scienza. Le lettere sono quattro: una a padre Benedetto Castelli, due a monsignor Pietro Dini, una alla granduchessa madre Cristina di Lorena.
8 Galileo Galilei Le Scritture non servono alla scienza. La Bibbiausata contro la teoria copernicana dai nemici di Galilei. Nella lettera inviata alla granduchessa di Toscana madama Cristina di Lorena, nel 1615, Galileo aferma che la Bibbia non può essere chiamata a testimoniare verità di ordine naturale perché il suo scopo non è quello di ...
Prospetto di corrispondenze tra le segnature dell'indice Brunetti e le moderne; Giovanni Antonelli, Marcello Del Piazzo, Antonio Panella, Archivio Mediceo del Principato; La documentazione è stata prodotta da: di Lorena Cristina; La documentazione è conservata da: Archivio di Stato di Firenze; Redazione e revisione:
Cristina di Lorena. Figlia di Carlo III duca di Lorena (1543-1608) e di Claudia, figlia del re di Francia Enrico II di Valois (1519-1559). La nonna, Caterina de' Medici (1519-1589), regina di Francia, dopo la morte precoce della madre, ne curò l'educazione, preoccupandosi, tra l'altro, di procurarle un matrimonio di alto livello. Dopo numerose ...
Aby Warburg, “I costumi teatrali per gli Intermezzi del 1589: i disegni di Bernardo Buontalenti e il ‘Libro di conti’ di Emilio de’ Cavalieri”, in: Atti dell’Accademia del R. Istituto Musicale di Firenze: Commemorazione della Riforma Melodrammatica, XXXIII (1895), 133-146 poi edito in: Aby Warburg, Gesammelte Schriften.
