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  1. Bartolomeo Colleoni. La sua vita fu molto avventurosa e non priva di rischi e pericoli: condottiero già al soldo di Venezia, poi dei Visconti, fu nominato nel 1447 capo dell’esercito della Repubblica ambrosiana, ma nel 1448 passò di nuovo con le sue truppe ai veneziani. Sconfitto da Francesco Sforza a Caravaggio, entrò poi al suo servizio ...

  2. 7 ago 2019 · Il Monumento equestre a Bartolomeo Colleoni di Andrea del Verrocchio è considerato il secondo monumento a cavallo dopo quello di Donatello. Andrea del Verrocchio, Monumento equestre a Bartolomeo Colleoni, 1480-1488, fusione in bronzo, altezza della statua 395 cm. Venezia, Campo Santi Giovanni e Paolo (popolare Campo San Zanipolo)

  3. Bibliografia: M.E. Mallett, Colleoni Bartolomeo, in Dizionario biografico degli Italiani, Istituto della Enciclopedia Italiana, 27° vol., Roma 1982, ad vocem . Colleoni, Bartolomeo Frédéric Ieva Nato nel 1400 da una famiglia della piccola nobiltà bergamasca, abbracciò la carriera militare che fu lung...

  4. Bartolomeo Colleoni's galloping bronze equestrian statue is one of only two such public monuments in Venice – and an extraordinary example of early Renaissance sculpture. It commemorates one of Venice’s most loyal mercenary commanders. From 1448 Colleoni commanded armies for the Republic, though in true mercenary form he switched sides a ...

  5. stemma araldico monumento bartolomeo colleoni In campo Santi Giovanni e Paolo , nel sestiere di Castello a Venezia, si trova un bellissimo monumento equestre , innalzato qui nel 1488 dall'artista fiorentino Andrea del Verrocchio.

  6. Bartolomeo Colleoni morì senza una diretta discendenza maschile, ma ebbe otto figlie, tra legittime e illegittime. Tra queste la più (tristemente) famosa è sicuramente Medea, la prediletta, morta quattordicenne e sepolta fino al 1842 nel santuario della Basella di Urgnano, quindi traslata nella Cappella Colleoni in Città Alta, vicino al padre.

  7. Bartolomeo Colleoni ebbe solo discendenze femminili: Ursina, Isotta, Caterina, Medea, Dorotina, Riccadonna, Cassandra, Polissena. Dopo la morte di Bartolomeo Colleoni, avvenuta il 2 novembre 1475, il castello di Malpaga passò ai suoi nipoti Estore, Giulio e Alessandro Martinengo-Colleoni, figli di Gerardo Martinengo e di Ursina Colleoni.