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  1. Dopo la morte del cugino, il cardinale Luigi d'Este, avvenuta il 30 dicembre del 1596, gli fu conferita la prepositura dell'abbazia di Pomposa e l'arcipretura della pieve di Bondeno. Data la sua giovane età la prepositura di Bondeno fu divisa in due benefici: l'uno semplice che gli venne assegnato, mentre l'altro, con la cura delle anime, fu affidato al canonico Gaspare Levacori.

  2. Nel testamento (Seni, pp. 237-44) l'E. lasciava villa d'Este al cardinale più anziano della sua famiglia o, in sua mancanza, al decano del Collegio cardinalizio; nominava inoltre suoi eredi universali Luigi ed Alfonso d'Este, con l'unica specificazione che al primo dovevano andare tutte le ricchezze immobili.

  3. Luigi Simeoni. Cardinale, nato a Ferrara il 25 agosto 1509 dal duca Alfonso I e da Lucrezia Borgia, morto a Tivoli il 2 dicembre 1572. A dieci anni era già arcivescovo di Milano per rinuncia dello zio card. Ippolito I; poi lo divenne anche di Lione, Autun, Auch, Orléans, Morienne. Incaricato della Protezione di Francia, ebbe molta importanza ...

  4. Ippolito II d'Este ( Ferrara, 25 agosto 1509 – Roma, 2 dicembre 1572) è stato un cardinale e arcivescovo cattolico italiano, figlio terzogenito (Alessandro visse meno di un mese) del duca Alfonso I d'Este e di Lucrezia Borgia, e nipote del cardinale omonimo Ippolito d'Este .

  5. Anna d’Este (1531-1607) Anna nacque il 16 novembre 1531 da Ercole II d'Este (che divenne duca di Ferrara nel 1534) e da Renata, figlia di Luigi XII di Francia. Ricevette un'educazione molto accurata. Studiò musica, canto, danza, storia e storia della pittura. Il 15 settembre del 1548 Anna sposò Francesco di Lorena dal quale ebbe sette figli.

  6. Renata di Francia. Renata di Francia, duchessa di Chartres e di Montargis ( Blois, 25 ottobre 1510 – Montargis, 12 giugno 1575 ), nata principessa [1] di Francia, divenne duchessa consorte in virtù del matrimonio con Ercole II d'Este, duca di Ferrara, Modena e Reggio .

  7. 31 gen 2024 · Alessandro d'Este, succede a Luigi Fasoli che dopo tanti anni di servizio e di risultati importanti, lascia l'incarico di Amministratore Delegato del Gruppo Veronesi per la meritata pensione, conservando l’attuale ruolo di Presidente. Fasoli ha guidato l'azienda dal 2011, portandola a traguardi significativi.