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  1. Sofia Eleonora di Sassonia (Dresda, 23 novembre 1609 – Darmstadt, 2 giugno 1671) era la primogenita del principe elettore Giovanni Giorgio I di Sassonia (1585-1656) e della sua seconda moglie, la principessa Maddalena Sibilla di Hohenzollern (1586-1659), figlia del duca Alberto Federico di Prussia

  2. Biografia. Era il figlio più giovane, unico superstite della prole, di Giovanni Giorgio II e di Maddalena Sibilla di Brandeburgo-Bayreuth.. Giovanni Giorgio succedette al padre come Elettore di Sassonia alla di lui morte, nel 1680; venne, inoltre, nominato Maresciallo del Sacro Romano Impero.

  3. Biografia Infanzia ed educazione La principessa Désirée nel 1958. Suo padre era il principe Gustavo Adolfo, figlio di Gustavo VI Adolfo e di Margherita di Connaught, e la madre era Sibilla di Sassonia-Coburgo-Gotha, figlia di Carlo Edoardo e di Vittoria Adelaide di Schleswig-Holstein-Sonderburg-Glücksburg. È sorella maggiore dell'attuale re di Svezia, Carlo XVI Gustavo.

  4. Maddalena Sibilla crebbe, insieme alle sue sorelle, nel Castello di Königsberg, divenendo una fervida protestante ed un'ammiratrice del sovrano svedese Gustavo Adolfo. Venne data in moglie al principe Elettore Giovanni Giorgio I di Sassonia , che sposò a Torgau il 19 luglio 1607 [1] .

  5. Caterina di Braunschweig-Lüneburg. Consorte di. Gustavo I di Svezia. Figli. Eric. Religione. luteranesimo. in precedenza cattolicesimo. Caterina di Sassonia-Lauenburg ( Ratzeburg, 24 settembre 1513 – Stoccolma, 23 settembre 1535 ), fu la prima moglie di Gustavo I di Svezia .

  6. Sibilla di Sassonia-Coburgo-Gotha (nome completo in tedesco Sibylle Calma Maria Alice Bathildis Feodora; Gotha, 18 gennaio 1908 – Stoccolma, 28 novembre 1972) è stata duchessa consorte di Västerbotten dal 1932 al 1947, come moglie del principe Gustavo Adolfo. Fu la madre dell'attuale re di Svezia, Carlo XVI Gustavo.

  7. Federico Francesco, duca di Sassonia-Coburgo-Saalfeld. Nel 1800 Francesco Federico succedette al padre nel governo del ducato di Sassonia-Coburgo-Saalfeld alla di lui morte e si trovò subito a gestire uno stato fortemente indebitato il che lo costrinse a servirsi di una commissione di ministri che cooperassero per il bene del territorio da lui amministrato.