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  1. 15 ago 2020 · Alla luna di Giacomo Leopardi. La poesia è composta da un'unica strofa di 16 versi endecasillabi liberi. Al verso 2 è presente una dialefe tra che e or, e una sinalefe tra l’ e anno.

  2. 9 mar 2021 · In questa poesia Leopardi si rivolge, per mezzo di un’anastrofe, alla luna ed è appunto all’astro che egli confida i suoi pensieri ed i suoi timori. Il poeta rammenta che esattamente un anno prima era di nuovo in quel punto, sul monte Tabor, ossia il celebre “ ermo colle ” citato ne “ L’infinito “, ad ammirare la luna mentre si struggeva per i suoi tormenti.

  3. 28 giu 2023 · Nel 1830 Leopardi, aiutato da alcuni amici, lascia definitivamente il borgo natio e si trasferisce a Napoli in compagnia dell’amico Antonio Ranieri, dove scrive le liriche che costituiscono il piccolo testamento spirituale del poeta: “La ginestra” e “Il tramonto della luna”. Giacomo Leopardi muore il 14 giugno 1837.

  4. ALLA LUNA Giacomo Leopardi 1. O graziosa luna, io mi rammento 2. che, or volge l'anno, sovra questo colle 3. io venia pien d'angoscia a rimirarti: 4. e tu pendevi allor su quella selva 5. siccome or fai, che tutta la rischiari. 6. Ma nebuloso e tremulo dal pianto 7. che mi sorgea sul ciglio, alle mie luci 8. il tuo volto apparia, che travagliosa

  5. O graziosa luna, io mi rammento. che, or volge l'anno, sovra questo colle. io venia pien d'angoscia a rimirarti: e tu pendevi allor su quella selva. siccome or fai, che tutta la rischiari. Ma nebuloso e tremulo dal pianto. che mi sorgea sul ciglio, alle mie luci. il tuo volto apparia, che travagliosa.

  6. L’ idillio Alla luna viene composto da Leopardi tra 1819 e 1820, e poi inserito nell’edizione dei Canti del 1831 (e, con l’aggiunta degli ultimi due versi, nell’edizione postuma del 1845). La poesia sviluppa un tema tipicamente romantico - quello del legame tra il dolore dell’uomo e il paesaggio serale 1 - aggiungendovi alcune memorie ...

  7. Alla luna”, il cui titolo in origine era “La ricordanza”, fa parte, insieme a “L’infinito”, “La sera del dì di festa”, “Il sogno” e “La vita solitaria”, dei “piccoli idilli”, componimenti scritti da Giacomo Leopardi in età giovanile, tra il 1819 e il 1821, caratterizzati dal linguaggio colloquiale e da tematiche intime e autobiografiche.