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  1. Alberto di Brandeburgo. Alberto di Hohenzollern. (1490-1545), arcivescovo di Magdeburgo, Halberstadt e Magonza. Alberto I di Prussia (1490-1568), gran maestro dell' Ordine Teutonico e duca di Prussia. Alberto di Brandeburgo (1522-1557), detto il bellicoso, margravio di Bayreuth e Kulmbach. Categoria: Pagine di disambiguazione.

  2. Alberto di Hohenzollern. Arcivescovo-elettore di Magonza (Berlino 1490-Magonza 1545), figlio di Giovanni Cicerone principe elettore di Brandeburgo. Sacerdote nel 1506, arcivescovo di Magdeburgo e amministratore apostolico di Halberstadt (1513), fu eletto (1514) arcivescovo-elettore di Magonza. Per conservare tutti i benefici dovette versare ...

  3. Nel 1525, deposto il gran magistero dell'Ordine, si fece riconoscere duca di Prussia sotto la sovranità della Polonia (patto di Cracovia); ma, per controbilanciarne la potenza, sposò (1526) Dorotea, figlia del luterano Federico I di Danimarca; invano Carlo V lo mise al bando (1531). Fece di Königsberg un centro di studî religiosi contro il ...

  4. Lutero interviene sulla questione delle indulgenze, dopo aver saputo quale accordo avevano stipulato la curia romana e Alberto di Brandeburgo. Alberto di Brandeburgo (1490-1545), figlio del principe elettore del Brandeburgo, era stato nominato nel 1513, a soli ventitré anni, arcivescovo di Magdeburgo e nello stesso tempo amministratore della diocesi di Halberstadt.

  5. Albrecht von Brandenburg. Cattedrale di Magonza. Albrecht von Brandenburg conosciuto anche come Alberto di Brandeburgo o Alberto di Hohenzollern ( Cölln, 28 giugno 1490 ; † Aschaffenburg , 24 settembre 1545 ) è stato un cardinale e arcivescovo tedesco. La sua vita sessualmente libertina e la brama di denaro e potere lo portarono a ...

  6. Appunto di Storia moderna con un background storico del tempo: indulgenze, protesta, controriforma, Lutero, dottrina protestante e le 95 tesi.

  7. Nel 1517 il principe Alberto di Brandeburgo, ora anche arcivescovo di Magonza, incaricò il monaco domenicano Johann Tetzel di predicare le indulgenze nei suoi domini. Tale predicazione era accompagnata da stravaganti asserzioni, di cui Lutero ne cita una alla tesi n° 27: " come il soldino nella cassa risuona, ecco che un'anima il purgatorio abbandona ".