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  1. Religione. Cattolicesimo. Ferdinando Trastámara d'Aragona, del ramo di Napoli, noto semplicemente come Ferrante e chiamato dai contemporanei anche don Ferrando o Ferrando vecchio [2] ( Valencia, 2 giugno 1423 – Napoli, 25 gennaio 1494 ), unico figlio maschio, illegittimo, di Alfonso I di Napoli, fu re di Napoli dal 1458 al 1494 [3] .

  2. Alfonso d'Aragona (1481-1500) – duca di Bisceglie e principe di Salerno, figlio di Alfonso II di Napoli e secondo marito di Lucrezia Borgia, figlia di papa Alessandro VI. Alfonso d'Aragona (1489-1563) – figlio di Enrico d'Aragona (1445-1522) duca di Segorbe. Alfonso d'Aragona – nato dopo il 1492, figlio di Federico I di Napoli e della ...

  3. Sancia d'Aragona ( Gaeta, 1478 – Napoli, 1506) è stata una nobile italiana, figlia illegittima del re Alfonso II di Napoli e della sua amante Trogia Gazzella. Sposò Goffredo Borgia, ultimo figlio naturale di papa Alessandro VI e Vannozza Cattanei, divenendo principessa di Squillace e contessa d'Alvito .

  4. Gli Aragona si imposero come una delle maggiori case reali europee, come dimostrato dai matrimoni della principessa Costanza (1183-1222), figlia del Re Alfonso, dapprima con il re Emerico d'Ungheria, e poi con Federico II di Svevia, imperatore del Sacro Romano Impero .

  5. Alfonso V d'Aragona, che ebbe anche il titolo di Alfonso I di Napoli, nacque nel 1396 e morì il 27 giugno del 1458. Soprannominato il Magnanimo, fu il re di Aragona e di Napoli e il conte di Barcellona dal 1416 al 1458. Era il figlio di Ferdinando I di Aragona (detto anche Ferdinando di Antequera). È considerato una delle figure più ...

  6. Biografia Alfonso raffigurato nell'opera Ritratti di cento capitani illustri di Aliprando Caprioli, 1596. Primogenito di Ferrante d'Aragona e della sua prima moglie Isabella di Chiaromonte (figlia di Tristano Conte di Copertino e di Caterina Orsini di Taranto) fu cugino di Ferdinando il Cattolico (re d'Aragona e co-reggente con la moglie Isabella di Castiglia, della Spagna unificata).

  7. Per Alfonso Pisanello realizzò almeno tre medaglie, più una per il suo consigliere Inigo d'Avalos. Restano inoltre numerosi disegni per altre medaglie e un paio di ritratti del sovrano a penna su carta, oggi al Louvre (nn. 2306 e 2481, quest'ultimo particolarmente somigliante al ritratto della seconda medaglia).