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  1. La chiesa di Santo Stanislao dei Polacchi (in polacco: Kościół św. Stanisława Biskupa i Męczennika) è un luogo di culto cattolico di Roma, nel rione Sant'Angelo, situato in via delle Botteghe Oscure. È la chiesa nazionale dei polacchi residenti a Roma. La chiesa è anche nota come con il nome di Santo Stanislao alle Botteghe Oscure ...

  2. La chiesa di Santo Stanislao dei Polacchi è ubicata nel rione Sant’Angelo, vicino a Piazza di Torre Argentina ed è la chiesa nazionale dei polacchi a Roma. E’ dedicata al Patrono della Polonia e fu concessa dal Papa Gregorio XIII al cardinale polacco Stanislao Osio, che nel 1580 la ricotruì completamente.

  3. Polonia - Chiesa e Ospizio di San Stanislao. La chiesa attuale risale al 1578, quando il cardinale polacco Stanislao Osio la fece edificare per dedicarla al patrono dei polacchi san Stanislao Szczepanowski, sostituendo la struttura medievale preesistente di san Salvatore in pensilis de Sorraca. La struttura fu dotata anche di un ospizio e un ...

  4. 7 mag 2024 · 07.05.2024. Nei giorni 7-8 maggio 2024 si è tenuto presso la Pontificia Università Gregoriana un convegno internazionale dedicato alla vita e all’opera del cardinale Stanislao Osio organizzato dalla Facoltà di Storia e Beni Culturali della Chiesa della Pontificia Università Gregoriana e dalla Facoltà di Teologia dell’Università di ...

  5. Il Cardinal Osio Le iscrizioni a questo evento sono chiuse. La conferenza è organizzata dall’Università di Warmia e Mazury in collaborazione con la Pontificia Università Gregoriana e patrocinata dall’Ambasciata della Repubblica di Polonia presso la Santa Sede, il Pontificio Comitato di Scienze Storiche e l’Arcivescovo Metropolita di Warmia.

  6. La chiesa attuale fu fatta erigere nel 1578 dal cardinale polacco Stanislao Osio che la dedicò a San Stanislao, patrono dei Polacchi, dotandola di un ospizio e di un ospedale per i connazionali in pellegrinaggio a Roma. Tra il 1729 ed il 1735 l'intero complesso, ormai in fase di avanzato degrado, fu interamente ricostruito da Francesco Ferrari.

  7. Poco si sa anche della giovinezza, degli studi e dell'inizio della carriera ecclesiastica. Intrattenne stretti contatti con i vescovi della riforma Carlo Borromeo e Stanislao Osio, il quale lo ordinò sacerdote. All'inizio della sua missione diplomatica più importante, la nunziatura alla corte imperiale (1578-81), era protonotario.