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  1. Considerando la tonalità di Do maggiore come quella di partenza, si trova poi La minore (relativa minore di Do maggiore). Si procede poi con la tonalità avente un'alterazione in meno o in più: dato che Do maggiore non ha alcuna alterazione, aggiungendo un bemolle arriviamo a Fa maggiore; poi si prosegue con Re minore (relativa minore di Fa maggiore ).

  2. Manuale. Il Concerto per pianoforte e orchestra n. 1 di Ludwig van Beethoven fu composto in gran parte nel 1795; la prima esecuzione avvenne a Vienna il 18 dicembre 1795, al Großer Redoutensaal del Burgtheater con Beethoven stesso al pianoforte . Nonostante la numerazione, fu in realtà il terzo concerto per pianoforte scritto da Beethoven ...

  3. Il quintetto per archi in do maggiore ( D. 956, Op. post. 163) è una composizione da camera del musicista austriaco Franz Schubert scritta nel 1828, circa due mesi prima della sua morte. È anche noto come quintetto per violoncello, poiché l'organico è composto da un quartetto d'archi standard con un secondo violoncello aggiunto (formazione ...

  4. Le scale modali estendono e in qualche modo completano, nella musica, il concetto di scala musicale tipico dell' armonia classica tradizionale. Una melodia impostata su scale modali, all'orecchio moderno e occidentale, induce l'idea di qualcosa di sospeso, arcaico, indefinito.

  5. Sinfonia n. 3 (Sibelius) La sinfonia n. 3 in do maggiore ( op. 52) è stata composta da Jean Sibelius nel 1907. Questa composizione prende le distanze dalle due precedenti sinfonie, grandiose e di stampo tardo-romantico, a favore di un carattere più misurato e classicheggiante.

  6. La Sinfonia n. 41 in Do maggiore K 551, anche nota come Jupiter, è l'ultima sinfonia di Wolfgang Amadeus Mozart. Fu completata a Vienna il 10 agosto 1788 [1]. Fa parte di un ciclo di tre sinfonie (le altre sono la n. 39 e la n. 40) composte in rapida successione durante l'estate del 1788.

  7. Sinfonia n. 2 (Schumann) La Sinfonia n. 2 in Do maggiore, op. 61, fu scritta da Robert Schumann fra il 1845 e il 1846 e pubblicata nel 1846 a Lipsia dall'editore Kistner.