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timóre s. m. [dal lat. timor -oris, der. di timere «temere»]. – 1. La condizione, lo stato d’animo di chi teme, di chi pensa possa verificarsi un evento dannoso, doloroso o comunque spiacevole, al quale vorrebbe sottrarsi (il contrario di speranza ): con l’animo diviso tra la speranza e il t.; sono in t., in gran t. per lui, per la sua ...
1 Paura che si prova di fronte a qlco. o a qlcu. che si teme o di fronte al pensiero che possa capitare qlco. di dannoso o di spiacevole: avere t. di non farcela; anche al pl. e con uso assol.: i...
1a. sentimento di ansia, apprensione, incertezza che si prova nell’imminenza, reale o supposta, di un pericolo, un danno, un evento doloroso e sim.: provare timore, il timore degli esami; i tuoi timori sono infondati. 1b. preoccupazione di fare cosa sgradita o inopportuna: avevo timore di svegliarvi.
timore /ti'more/ s. m. [dal lat. timor -oris, der. di timēre "temere"]. - 1. [stato d'animo di chi teme possa verificarsi un evento dannoso, doloroso o spiacevole, anche con la prep. di: t. di contrarre malattie; t. infondato] ≈ (fam.) fifa, paura, (region.
timore ‹ti·mó·re› s.m. Lo stato d’animo ansioso o sospettoso di chi considera la possibilità di un evento dannoso, doloroso o comunque spiacevole: aver l’animo diviso tra la speranza e il t. il t. della morte talvolta (spec. al pl. ), con riferimento alle cause che lo determinano: i tuoi t. si sono rivelati infondati iperb.
a. Stato emotivo consistente in un senso di insicurezza, di smarrimento e di ansia di [...] riferimento a uno spavento improvviso (ah, sei tu?, m’avevi messo p.) o per indicare uno stato d’ansia, un senso di timore e sim. (esagerava apposta la descrizione del pericolo per mettergli p.; è inutile che minacci, tanto non mi metti p.); con sign.
1 Stato ansioso causato dal pensiero di un male possibile: aveva t. dell'esame; parli pure senza t. || Turbamento, apprensione: sono così nocivi i timori vani, come nociva la troppa confidenza (...