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  1. A seguito dell'estinzione della linea di Sassonia-Gotha-Altenburg, nella spartizione del 1826 il Duca Federico di Hildburghausen ereditò il Ducato di Altenburg, ma cedette gran parte del paterno Ducato di Hildburghausen al Duca Bernardo II di Meiningen e Gotha al Duca Ernesto I di Sassonia-Coburgo-Saalfeld.

  2. Giorgio è il settimo ed ultimo figlio di Otto d'Asburgo-Lorena e di Regina di Sassonia-Meiningen e il secondo figlio maschio nato dalla coppia dopo Carlo d'Asburgo-Lorena, attuale capo della Casa d'Austria-Ungheria. [2]

  3. Figlio (Meiningen 1826 - Bad-Wildungen 1914), del duca Bernardo II, servì nell'esercito prussiano, del quale divenne tenente generale (1863). Nel 1866 suo padre rifiutò di entrare nella Confederazione della Germania del Nord, e abdicò a suo favore. Partecipò alla guerra del 1870 contro la Francia. Fu grande fautore delle arti, soprattutto del teatro.

  4. Feodora conobbe il suo futuro sposo, e primo cugino, il duca Giorgio II di Sassonia-Meiningen, mentre era in viaggio in Italia.Il Duca era da poco tempo vedovo della sua prima moglie la principessa Carlotta di Prussia ed era ancora in lutto.

  5. duca di Sassonia-Meiningen (Meiningen 1826-Bad-Wildungen 1914). Tenente generale dell'esercito prussiano, divenne duca nel 1866. Uomo di profonda cultura, costituì e sostenne dal 1870 la compagnia teatrale dei Meininger, che presentò spettacoli classici con i migliori attori dell'epoca e con la collaborazione dello stesso duca (per gli allestimenti, la scenografia e la recitazione).

  6. In una lettera al "duca del teatro" Giorgio II di Sassonia-Meiningen, Brahms scrisse: "Bülow deve sapere che la prova più piccola nella sala Meiningen più piccola è più importante per me di qualsiasi concerto di Parigi o Londra e ... quanto mi senta bene ed a mio agio in mezzo all'orchestra, potrei cantare ad alta voce un lungo canto di ...

  7. La principessa Carlotta (1831-1855) e suo marito, il duca Giorgio II di Sassonia Meiningen (1826-1914), diventano i nuovi proprietari della villa. Nei decenni successivi la dimora viene adeguata alle esigenze familiari e ai cambiamenti del gusto, rinnovando arredi e decorazioni.