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Shinya Tsukamoto (塚本 晋也,, Tsukamoto Shin'ya?, nascut l'1 de gener de 1960) és un cineasta i actor japonès. Amb un considerable seguiment de culte tant al país com a l'estranger, Tsukamoto és conegut sobretot per la seva pel·lícula de body horror/cyberpunk Tetsuo: The Iron Man (1989), que es considera la pel·lícula definitòria del moviment cyberpunk japonès, així com per les ...
Film di Shinya Tsukamoto: tutti i titoli e le novità in vendita online a prezzi scontati su IBS. IBS.it, l'altro eCommerce CartaEffe Confezione regalo Punti di ritiro Buoni regalo 18App Carta del docente
Orizzonti. Hokage è l’ anno zero del cinema di Tsukamoto, la dimensione universale di tutta la sua poetica, un racconto che tiene insieme l’ambizione letteraria dei grandi romanzi corali di guerra con l’economia del segno che il grande cineasta giapponese è andato praticando sempre più nell’ultimo decennio.
Regia Shinya Tsukamoto Interpreti Shuri, Oga Tsukao, Hiroki Kono, Mirai Moriyama / Giappone / 96’ Biennale Cinema 2023 | Hokage (Ombra di fuoco) Salta al contenuto principale
Japanese auteur Shinya Tsukamoto is an ingenious nonconformist, constantly reinventing an exhilarating and avant-garde style to move beyond the sci-fi vision of his cult classic, Tetsuo: The Iron Man. Producing, writing, shooting, editing, and occasionally starring in his own films, Tsukamoto is a savant of independent filmmaking, crafting ...
18 giu 2023 · Mené par sa liberté créatrice et sa sensibilité artistique, Shinya Tsukamoto ne cesse de prendre des chemins de traverse et après le bruit et la fureur de ses premiers opus, la douce mélancolie de son précédent effort, il repart dans une direction différente en 2005 avec Haze, moyen-métrage d’à peine 50 minutes, initialement destiné à rejoindre un film à sketchs sous une forme ...
8 set 2018 · Killing. Shinya Tsukamoto con Killing firma un’elegia pacifista dimessa e violenta; legando la sua poetica iper-cinetica alla contemplazione di Kon Ichikawa dirige un jidai-geki che parla del Giappone di oggi, del riarmo voluto da Shinzō Abe, della disumanizzazione forse definitiva. Il miglior film in concorso alla Mostra di Venezia.
