Yahoo Italia Ricerca nel Web

Risultati di ricerca

  1. 5 set 2018 · Il 5 settembre 1938 il re d'Italia Vittorio Emanuele III firma le leggi razziali volute da Mussolini. Per gli ebrei inizia la persecuzione

  2. 19 dic 2017 · Oggi Vittorio Emanuele III è noto come il re che ha appoggiato il fascismo, il sovrano d’italia che permise a Mussolini di conquistare il potere, il re che ha affidato il paese nelle mani di un dittatore particolarmente violento, ed è vero, è assolutamente vero e nessuno può negarlo, nessuno può negare il fatto che Vittorio Emanuele III si piegò alle pressioni di Mussolini e che lo ...

  3. Verificatosi tale evento (4 giugno 1944), V. E. III si risolse ad abdicare a favore del figlio solo il 9 maggio 1946, a ridosso del referendum istituzionale del 2 giugno, con il chiaro intento di favorire il successo monarchico. Ritiratosi in esilio ad Alessandria d'Egitto, l'anno seguente morì e fu sepolto nella cattedrale di S. Caterina.

  4. 23 giu 2021 · Durante il lungo governo di Benito Mussolini, Vittorio Emanuele III è docile, cieco e sordo ai soprusi e alle violenze fasciste, sempre più relegato in una posizione marginale, di rappresentanza secondaria. Il 25 luglio 1943, quando il Gran Consiglio del Fascismo chiede le dimissioni di Mussolini, il sovrano si dissocia dal duce.

  5. 31 gen 2024 · Ma è nulla rispetto allo stesso Grandi che, a tu per tu con Vittorio Emanuele III, è raggiante per essere stato insignito del Collare dell’Annunziata e preoccupato per le sorti della guerra, e ...

  6. 29 gen 2024 · Caduta del fascismo: dal Gran Consiglio all’arresto di Mussolini. La ricostruzione storica degli eventi che vanno dalla riunione del Gran Consiglio del Fascismo all'arresto, il 25 luglio 1943, di Benito Mussolini al termine di un colloquio privato con il sovrano Vittorio Emanuele III di Savoia. di Mirko Muccilli. 29 Gennaio 2024.

  7. E venne casualmente a sapere che in un certo ufficio della Sinclair, ditta americana associata all’Anglo Persian Oil, la futura BP, esistevano due scritture private. Dalla prima risultava che Vittorio Emanuele III, dal 1921, era entrato nel register degli azionisti senza sborsare nemmeno una lira; dalla seconda risultava