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  1. Sfòrza, Ippolita Maria. Figlia (n. 1445 - m. 1488) del duca Francesco I e di Bianca Maria Visconti. Alunna di Guiniforte Barzizza e di Costantino Lascaris, per motivi politici fu promessa (1455) e sposata (1465) ad Alfonso d'Aragona [...] duca di Calabria (poi re Alfonso II). Amante delle lettere classiche e della filosofia, come della caccia ...

  2. SFORZA, Ippolita. – Secondogenita di Francesco I Sforza e di Bianca Maria Visconti, nacque a Jesi il 18 marzo 1445. Quando nel 1450 il condottiero conquistò il Ducato di Milano, per Ippolita si profilò inevitabilmente un matrimonio dinastico, e già nel 1455, a dieci anni, fu promessa in sposa ad Alfonso II d’Aragona principe di Capua ...

  3. IL PROGETTO E IPPOLITA. Il progetto è incentrato sulla figura di Ippolita Maria Sforza Visconti d’Aragona, secondogenita di Francesco I Sforza e di Bianca Maria Visconti, ed in particolare sul viaggio che la nobildonna intraprese nel 1465 da Milano a Napoli per celebrare il suo matrimonio con Alfonso II d’Aragona, primogenito di Re Ferrante.

  4. ISABELLA d'Aragona, duchessa di Milano. Figlia secondogenita di Alfonso d'Aragona, duca di Calabria, e della colta e raffinata Ippolita Maria Sforza, nacque il 2 ott. 1470 a Napoli, in Castel Capuano. Educata nel raffinato ambiente culturale napoletano, trasse grandi insegnamenti nell'arte del governo e sviluppò un altrettanto marcato orgoglio ...

  5. 8 dic 2019 · Madonna Ippolita è vissuta tra il 1445 e il 1488: suo padre era Francesco I, duca di Milano che faceva parte della famiglia Sforza e sua madre era Bianca Maria Visconti.

  6. SFORZA, Ippolita di Maria Nadia Covini - Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 92 (2018) SFORZA, Ippolita. – Secondogenita di Francesco I Sforza e di Bianca Maria Visconti, nacque a Jesi il 18 marzo 1445. Quando nel 1450 il condottiero conquistò il Ducato di Milano, per Ippolita

  7. Italian Peninsula, making Sforza an early case of female Greek learning. In this paper, I look in detail at Ippolita Maria Sforza’s Greek learning, adopting a double approach and focusing on two poorly studied Greek grammars dedicated to her by Constantine Lascaris (1434–1501) and Bonino Mombrizio (1424–78/82?).