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Il settore primario in Belgio si basa su un’agricoltura estremamente specializzata, con un’elevata meccanizzazione e un’alta produttività. Importanti sono in particolare le colture ortofrutticole, come le insalate e i cavolini di Bruxelles, i cereali e le barbabietole.
Appunto schematico sull'economia del Belgio, all'interno riporta anche qualche differenza di ieri e oggi.
L'economia del Belgio è tra le più sviluppate del continente. Si tratta dell'ottava economia dell'Unione europea per Prodotto interno lordo, dopo i vicini Paesi Bassi.
L'allevamento del bestiame (suini, specialmente nelle Fiandre, e bovini da carne e da latte) costituisce tuttavia la principale voce del settore primario, con quasi due terzi del valore totale. Di scarso rilievo appare la pesca , praticata nei banchi del Mare del Nord.
Il Belgio esporta la maggior parte della sua produzione industriale (prodotti metallurgici, tessili e chimici), importa generi alimentari e soprattutto materie prime (minerali, idrocarburi).
Il settore primario occupa il 2,5% della popolazione attiva e contribuisce per appena l’1,4% alla formazione del PIL. Regioni fortemente granicole sono la Fiandra, il Brabante, l’ Hainaut e l’Hesbaye, nelle altre zone di pianura (Campine) prevale la segale, e sui rilievi (Ardenne) l’avena; un forte sviluppo ha avuto anche la coltura dell’orzo.
Economia. Ambiente umano. Spazio fisico. Storia. Il Belgio è un Paese altamente industrializzato e con un'economia molto avanzata. Profilo generale.