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Bona Sforza (Bonà Sfòrca) 1494 02 02 Vigevano (Lombardija) 1557 11 20 Bari (Apulija), Lietuvos didžioji kunigaikštienė, Lenkijos karalienė. Bari kunigaikštytė, iš Sforzų .Gavo gerą išsimokslinimą. 1518 ištekėjo už Lietuvos didžiojo kunigaikščio Žygimanto Senojo , buvo jo antroji žmona.
mausoleo di Bona Sforza. L’alterazione più notevole avvenuta nella Basilica nel XVI secolo fu l’inserimento nell’abside centrale della chiesa superiore del mausoleo di Bona Sforza (1494-1557). Nata a Vigevano nel 1494, ed educata nel castello di Bari, Bona divenne nel 1517 regina di Polonia, moglie del re Sigismondo I il Vecchio.
La SSML Bona Sforza, con sede legale e operativa a Bari, è inserita di diritto nell'elenco degli Istitutti Universitari di Regione Puglia. Gli studenti che intendano presentare domanda di Borsa di Studio, devono rivolgersi quindi ad ADISU, Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario della Regione Puglia.
Ji buvo šeštojo Milano hercogo Gian Galeazzo Sforza duktė ir Bianca Maria Sforza, kuri 1493 m. ištekėjo už Šventosios Romos Imperijos imperatoriaus Maksimiliano I, dukterėčia. Bona, imperatorienės dukterėčia, buvo Renesanso kultūros globėja, ji taip pat laikoma šiuolaikinės Lenkijos ir Lietuvos virtuvės motina, iš Italijos į Lenkiją ir Lietuvą atvežusia pomidorus, bulves ...
16 apr 2024 · Bona Sforza nacque a Vigevano, cittadina del pavese, il 2 febbraio 1494 dal legittimo erede al trono del ducato di Milano Gian Galeazzo Sforza e da Isabella d’Aragona. La futura regina nacque in un anno cruciale per i destini della Penisola.
Figlia (Vigevano 1494 - Bari 1557) di Gian Galeazzo Sforza, trascorse l'adolescenza nel feudo di Bari e la giovinezza alla corte di Napoli. Andata sposa a Sigismondo I re di Polonia (1518), portò nella nuova patria le splendide abitudini delle corti rinascimentali italiane; a lei si dovettero anche feconde iniziative nel campo dell'economia e ...
26 mar 2023 · Bona Sforza Duchessa di Bari e Regina di Polonia lascia così il suo regno e il suo ducato per sempre. Scompare questa regina di tanta autorità e di così nobile stirpe, lasciando in tutti il dolore e il rimpianto del suo governo, della sua umanità e della sua carità cristiana. Redazione Storia d’Italia.
