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  1. Una storia sull'invidia e la rivalità tra autori nel mondo del cinema, con Tomas Milian (semicalvo, invecchiatissimo) nel ruolo del regista frustrato il cui amico di un tempo (Elliot Gould) ha vinto quattro Oscar rubandogli l'idea e la donna (Nathalie Baye). Ridotto quasi a relitto umano Milian va a trovare l’ex amico nella sua villa a Capri ...

  2. Un vero gioco. Ma senza sorrisi, con freddezza e crudeltà, intelligenza per metà diabolica, gusto di nascondersi e nascondere. Lo mette in atto uno dei personaggi più insoliti di Damiano Damiani, già incontrato in teatro (Il genio), un regista celebre di Hollywood, Theo, che attira in trappola un suo collega, forse più intelligente di lui ma meno capace e fortunato, Clem, per metterlo ...

  3. Gioco al massacro è un film di genere drammatico del 1989, diretto da Damiano Damiani, con Tomas Milian e Elliott Gould. Durata 110 minuti. Distribuito da ISTITUTO LUCE ITALNOLEGGIO CINEMATOGRAFICO (1989) – DELTAVIDEO.

  4. Gioco al massacro: Directed by Damiano Damiani. With Tomas Milian, Elliott Gould, Nathalie Baye, John Steiner. The film examines the relationship between successful film director Theo Steiner, and his boyhood friend Clem Da Silva.

  5. gioco al massacro ITALIA 1989 Meno geniale e produttivo, il secondo ha sempre sospettato che Theo gli abbia carpito l'idea per un film che a questi fruttò uno dei suoi quattro Oscar, senza parlare di Bella, passata da Clem a Theo. Malgrado la giovinezza in comune, ci sono dunque fra i due ruggine e invidia da un lato, ironia e un po' di sadismo dall'altro.

  6. Gioco al massacro è un film del 1989 di genere Drammatico, diretto da Damiano Damiani, con Elliott Gould, Tomas Milian, Nathalie Baye, John Steiner, Eva Robin's, Peter Woodthorpe. Durata 110 minuti.

  7. Gioco al massacro è uno degli ultimi lavori cinematografici di Damiano Damiani, sempre più spesso coinvolto in produzioni del piccolo schermo dopo i successi de La piovra (1984). Ed è anche uno dei film meno noti e a torto: non un capolavoro, certamente, ma un'opera complessa e ironica, una riflessione non del tutto scontata sul mondo della settima arte e sulle sue spesso effimere lusinghe.