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  1. Loci communes o Loci communes rerum theologicarum seu hypotyposes theologicae ("Luoghi comuni in teologia o tematiche dottrinali fondamentali”) è un’opera latina del teologo luterano Filippo Melantone, pubblicata nel 1521. Altre edizioni modificate furono edite nel corso della vita dell’autore, nel 1535, nel 1543 e nel 1559.

  2. 28 feb 2023 · Filippo Melantone (1537), opera di Lucas Cranach il Vecchio Ma torniamo alla sua storia. Melantone studiò All’Università di Heidelberg, poi a Tubinga, approfondendo gli insegnamenti della Scolastica ed immergendosi nella retorica dell’umanista olandese Rodolfo Agricola così come nel nominalismo di Gugliemo d’Ockham e del riformatore ecclesiastico Giovanni Wiesel.

  3. Filippo Melantone. Nome grecizzato di Philipp Schwarzerd (1497 – 1560), teologo tedesco.. Citazioni di Filippo Melantone [modifica]. Pur ammettendo che la beata Maria preghi per la Chiesa, è forse lei che riceve le anime nell'ora della morte? È forse lei che trionfa sulla morte? È lei che vivifica?

  4. Collaboratore prediletto di Lutero, nel 1521, con la pubblicazione dei Loci communes, offre la prima sintesi ufficiale della predicazione luterana. Di profonda formazione umanistico-erasmiana, non condivide la dottrina luterana della predestinazione alla salvezza, che aveva condotto alla rottura con Erasmo: per Melantone non è salvo chi Dio ...

  5. La Confessione Augustana, in latino Confessio Augustana, è la dichiarazione dottrinaria, redatta da Filippo Melantone per la Dieta di Augusta, che fu letta davanti ad essa e all’Imperatore il 25 giugno 1530. Per mezzo degli articoli chiarificatori della Confessione Augustana, i Riformatori tentarono, in origine, di riottenere la comunanza ...

  6. 17 apr 2023 · Melantone fu testimone del matrimonio segreto di Filippo d’Assia con Margherita della Saale il 5 marzo 1540 a Rotenburg an der Fulda insieme a Martin Bucer. I riformatori avevano concesso al langravio un doppio matrimonio strettamente segreto; Bucer e Melantone erano inorriditi dal fatto che il langravio rendesse pubblico il matrimonio, perché la bigamia poteva essere punita con la morte.