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Teodosio I il Grande. Teodosio il Grande ( lat. Flavius Teodosius ; Cauca, 11 gennaio 347 ; † Milano , 17 gennaio 395 ) è stato un imperatore romano, in carica dal 19 gennaio 379 alla sua morte. Fu l'ultimo imperatore a regnare su di un impero unificato e fece del cristianesimo la religione ufficiale dello Stato; per questo fu chiamato ...
Teodosio All’imperatore Giuliano, deceduto nel 363 d.C. durante una guerra contro i Persiani, successero gli imperatori appartenente alla dinastia, detta Valentiniana.
Teodòsio I. Indice. (latino Theodosíus ), imperatore romano (Cauca, Spagna, ca. 347-Milano 395). Figlio del generale Teodosio il Vecchio, si distinse combattendo contro i Sarmati in Pannonia nel 378 e l'anno successivo fu nominato Augusto d'Oriente da Graziano. Per ovviare alle deficienze dell'apparato militare romano, lo ristrutturò con ...
Teodòsio - Enciclopedia - Treccani. Padre (m. Cartagine 376) dell'imperatore Teodosio I. Apparteneva ad agiata famiglia spagnola; per incarico di Valentiniano I ristabilì il dominio romano in Britannia (368-39), combatté con successo contro i Sassoni, gli Alamanni, i Sarmati; passato in Africa, soffocò la ribellione di Firmo (373-75).
Aggiornato il 04 febbraio 2019. Sotto l'imperatore Valentiniano I (r. 364-375), l'ufficiale dell'esercito Flavio Teodosio fu privato del comando ed esiliato a Cauca, in Spagna, dove era nato intorno al 346. Nonostante questi inizi infausti, Teodosio, con il suo bambino di 8 anni figlio insediatosi di nome come sovrano dell'Impero d'Occidente ...
TEODOSIO. Enciclopedia Italiana (1937) Padre dell'imperatore Teodosio I. Apparteneva ad agiata famiglia spagnola. Già distintosi nella carriera militare, incaricato da Valentiniano I della riconquista della Britannia, nel 368 e nel 369 ristabilì il dominio romano sull'isola, stroncandovi anche il tentativo di rivolta di Valentino.
Teodosio I. Imperatore romano (Cauca, Spagna, forse 347-Milano 395). Magister militum di Graziano, augusto d’Oriente (379) dopo la vittoria contro i sarmati in Pannonia (378), combatté i goti e poi i visigoti di Fritigerno, che con il Trattato di Costantinopoli (382) sistemò nei confini dell’impero, ristabilendo così la pace nella Penisola Balcanica, pur a costo di gravi oneri finanziari.