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  1. 21 lug 2017 · Recensione Fino all’osso (To the bone): il nuovo film sull’anoressia con Lily Collins e Keanu Reeves, presente da qualche giorno su Netflix. La scorsa settimana, per la precisione il 14 Luglio, il catalogo Netflix si è arricchito con una nuova produzione originale. Si tratta del film Fino all’osso (To the bone) diretto da Marti Noxon.

  2. 6 dic 2017 · Un film basato su esperienze vere. Fino all’osso in realtà è un film strettamente autobiografico: la regista ha infatti vissuto sulla propria pelle la malattia nel periodo tra le superiori e l’università. Il suo periodo di crisi, sfociato poi nell’alcol, è durato molto e si è risolto solo dopo la nascita dei suoi figli.

  3. 17 mag 2020 · Fino all’osso ( To the Bone) è un film originale Netflix del 2017, diretto da Marti Noxon .Vede per protagonista Lily Collins e tra gli attori principali Keanu Reeves. Esso racconta parte della storia di Ellen (Lily Collins doppiata da Joy Saltarelli ), giovane ragazza con un grave disturbo alimentare, l’anoressia, e del percorso di ...

  4. Scheda film Fino all'osso (2017) | Leggi la recensione, trama, cast completo, critica e guarda trailer, foto, immagini, poster e locandina del film diretto da Marti Noxon con Keanu Reeves, Lily Collins, Liana Liberato, Lili Taylor

  5. Fino all'osso è oggi al numero 8244 nella classifica quotidiana degli streaming di JustWatch. Il film è salito di 7684 posizioni nella classifica rispetto a ieri. In Italia, è più popolare di Due agenti molto speciali 2 ma meno popolare di Vacanze in Val Trebbia.

    • 107 min
  6. 20 giu 2017 · Una giovane donna è stretta nella morsa dell'anoressia. Dopo un periodo devastante di malattia, incontra un medico che la sfida ad affrontare la sua condizio...

    • 2 min
    • 2,4M
    • Netflix Italia
  7. 20 nov 2021 · Questa è l’essenza di “To the bone”, di Martin Noxon, uscito nel 2017. Il film guarda i disturbi alimentari da una prospettiva per alcuni tratti innovativa, fresca. Forse meno drammatica nella rappresentazione ma con l’immensa capacità di mantenere (senza rischiare di sminuire) l’intrinseca drammaticità della malattia stessa.