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  1. Il gelso Bonfanti. Insieme ai vigneti, i gelsi sono il colore di cui più il panorama lombardo ha sofferto la perdita: le piante di Lodovico il Moro, risorse, simboli e unità di misura. Nelle superstiti boscaglie fuori Trezzo se ne conta ancora qualcuno. Ma in paese l’ultimo gelso si affaccia alla cinta di casa Bonfanti, in via Appiani.

  2. Ludovico il Moro portò il Ducato di Milano all’apice del suo potere e del suo splendore culturale; e lo trascinò alla rovina. di Simone Valtorta. Ludovico il Moro (o Mauro, il suo secondo nome) è un personaggio ambiguo, nel panorama della Storia: per Milano, anzi, per l’Italia intera fu una benedizione e una maledizione.

  3. Un tentativo di sommossa allo scopo di crear duca Sforza Maria il 25 maggio 1477 era represso, e Sforza Maria, Ludovico e Ascanio venivano confinati rispettivamente a Bari, a Pisa e a Perugia. A Pisa il Moro avrebbe dovuto dedicarsi agli studî, con la mira di un possibile cardinalato. Ma l'anno dopo Genova si ribellava al governo sforzesco, e ...

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  5. 2 giorni fa · A prendere le redini della città sarebbe stato suo zio Ludovico, detto il Moro (1452 - 1508) che nel 1480 esiliò Bona Sforza, e rinchiuse il giovane duca, privo di effettivo potere, tra gli agi ...

  6. voci di architetture militari presenti su Wikipedia. Modifica dati su Wikidata · Manuale. La cella di Ludovico il Moro è la stanza del torrione ( Tour du Martelet) del castello di Loches ove il duca di Milano fu rinchiuso dopo essere stato preso prigioniero da Luigi XII di Francia, dal 1504 al 1508. [1]

  7. Ludovico Maria Sforza detto il Moro ( Milano, 27 luglio 1452 – Loches, 27 maggio 1508) fu duca di Bari dal 1479, reggente del Ducato di Milano dal 1480, infine duca egli stesso dal 1494 al 1499, essendo al contempo signore di Genova. Ai suoi tempi considerato l'Arbitro di Italia, secondo l'espressione usata dal Guicciardini, per via della sua ...