Yahoo Italia Ricerca nel Web

Risultati di ricerca

  1. 4 giorni fa · Una banda di briganti, quella dei fratelli Capozzoli, e il carbonaro Antonio Galotti, ispirati dal canonico Antonio Maria De Luca a capo della congiura, insorgono per riavere la Costituzione del 1820 da Francesco I delle Due Sicilie e, dopo una lunga marcia, disarmano le guardie comunali di Centola costringendole ad accompagnarli nel piccolo forte di Monte d’Oro, che domina la spiaggia di ...

  2. 10 ore fa · Correva l’anno 1848. Domenica 2 luglio, delegati di tutti i comuni pugliesi si riuniscono in assemblea (la Dieta) per creare un governo provvisorio. Durante la “primavera dei popoli”, i moti insurrezionali che nel 1848 caratterizzarono la lotta del popolo contro i governi assolutisti Europei, Ferdinando II sovrano del Regno delle Due Sicilie travolto dalle insurrezioni, il 29 gennaio ...

  3. 2 giorni fa · Better Late Than Never: A Look at Tommaso De Vivo’s ‘Storia del Regno delle Due Sicilie’ (Part 2) It has come to my attention that we never actually posted the pictures of Tommaso De Vivo’s (c.1790-1884) oversized bilingual (French and Italian) Storia del Regno Delle Due Sicilie (1833) that I referenced in Helping Preserve Another Great Collection (Part 4) .

  4. 10 ore fa · Nome. Email. Sito web. Salva il mio nome, email e sito web in questo browser per la prossima volta che commento.

  5. 1 giorno fa · Fondazione Francesco II delle Due Sicilie La Fondazione ha sede a Napoli ed è costituita da persone che desiderano condividere la loro passione per la storia del Regno delle Due Sicilie. Favorite Sites (Italian)

  6. 5 giorni fa · I due figli di Carlo di Borbone, Ferdinando IV re di Napoli (1751-1825) e Carlo IV re di Spagna (1748-1819), furono anche legati dal matrimonio dei loro rispettivi figli Francesco I di Borbone, re delle Due Sicilie dal 1825 al 1830 e Maria Isabella, Infanta di Spagna (1789-1848).

  7. 3 giorni fa · The painting by Francesco Francia, Bolognese painter who worked for Franciscan monks on various occasions, was sold to the Accademia Gallery in Florence by trader Felice Quartoni in 1818; it has been in the Uffizi since 1919.