Yahoo Italia Ricerca nel Web

Risultati di ricerca

  1. 4 giorni fa · Lunedì 27 maggio alle ore 11, nel salone di rappresentanza del Comune di Cava de’ Tirreni, si terrà la conferenza stampa di presentazione del corteo storico di Carlo V, che si terrà il ...

  2. 2 giorni fa · Un corteo con 400 figuranti e 200 tra attori e comparse nell'allestimento teatrale "lo Imperatore a La Cava" rievocheranno sabato 1 giugno, a Cava de' Tirreni (Sa), il passaggio in città dell ...

  3. 4 giorni fa · Carlo V l'imperatore ghiotto. Figlio di Filippo il bello arciduca d’Austria, ebbe dalla nonna i Paesi Bassi, dal nonno materno la Spagna con le dipendenze in Italia e America, e dal nonno paterno i domini austriaci. Eletto imperatore d’immensi domini nel 1519, pur dovendo affrontare gravissimi problemi come le pretese Francesi alla ...

  4. 6 giorni fa · di Franco Maestrelli Il visitatore di musei e castelli nota sempre il mento sporgente nei ritratti di sovrani e arciduchesse della famiglia Asburgo. Da Massimiliano a Carlo V il prognatismo accentuato è una caratteristica che risalta in quei dipinti. Su quella mascella pronunciata, ancor oggi studiata nella medicina odontoiatrica, non mancarono le battute mordaci degli ambasciatori…

  5. 3 giorni fa · Sabato 1 giugno Cava de’ Tirreni rivive il passaggio del Corteo di Carlo V Il sovrano asburgico, in visita in città nel 1535, riconfermò a Cava privilegi già concessi da precedenti sovrani Redazione 6 ore ago 0 11 mins

  6. 5 giorni fa · Un post condiviso da Jorge Ayuso Molina (@jayusomolina) Le spiagge e la Torre. Sulle spiagge sorgono i ruderi della Torre di Petacciato (oggi spaccata in due), una delle tipiche costruzioni cinquecentesche del sistema difensivo costiero, che Carlo V ha deciso di realizzare contro la minaccia turca.

  7. 4 giorni fa · Il convento fu in parte usato come ricovero per uomini e mezzi per le campagne contro i briganti, che infestavano Terra di Lavoro, promosse dai generali Championnet, prima, Macdonald, dopo. Con l’occupazione del regno con Giuseppe Bonaparte, e Murat dal 1808, tutti i beni appartenenti alla Chiesa furono confiscati e passati al demanio pubblico.