Yahoo Italia Ricerca nel Web

Risultati di ricerca

  1. 5 giorni fa · Paolo Sorrentino l’ha fatto ancora, e questa volta Parthenope, il film in corsa alla Palma d’Oro al Festival di Cannes 2024, è un’esperienza meravigliosa, vista (per la prima volta) dagli ...

  2. 5 giorni fa · La recensione di Parthenope, il film di Paolo Sorrentino in concorso a Cannes 2024 che racconta la sua Napoli e il complesso rapporto con la città. Nel cast l'esordio di Celeste Della Porta ...

  3. 5 giorni fa · Parthenope di Sorrentino divide Cannes: le recensioni internazionali e il trailer. Chi lo promuove incantato e chi lo definisce "un piatto troppo ricco per essere digerito". L'unico film italiano in concorso per la Palma d'Oro del Festival di Cannes 2024, è divisivo (come tanti film suoi concorrenti, in verità) Di Antonella Catena 22 maggio 2024.

  4. 5 giorni fa · Mare e religione, dolori e sogni. Lo scudetto del Napoli e l’amore. Il cineasta torna a Cannes e porta la poesia sullo schermo in un film mistico e scabroso

  5. 5 giorni fa · E’ arrivato a Cannes, una Cannes con troppi film di vecchi registi non più in forma e un po’ mortiferi, il nuovo film, pieno comunque di sole e di mare di Paolo Sorrentino, “Parthenope”, se non un sequel, un nuovo ritorno a Napoli e alla nostalgia che unisce e confonde chi parte da Napoli e chi percepisce con malinconia anche prematura la perdita della giovinezza.

  6. 11 ore fa · In attesa di vedere fuori il suo nuovo singolo Fai Clap Clap, l’attore ha rotto il silenzio: “Ho vissuto una giornata bellissima, il film è pazzesco, sono di parte è mio, ma saranno grandi emozioni e non vedo l’ora di mostrarvelo, in qualche modo andrà a qualche Festival di cinema, me lo hanno già richiesto dei Festival importanti” ha confidato l’ex attore di Carabinieri che ...

  7. 11 ore fa · I simboli, una volta ridotti a bandierine, non evocano nulla, sono parti in uno scontro tra parti. Una noia mortale. Per interpretare un’ideologia serve un interprete che le dia la profondità e il calore dell’umanità, del vissuto. Gassmann, nel film, ci riesce, nonostante pronunci pochissime parole e sia impegnato in brevissimi dialoghi.