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  1. 2 giorni fa · Nel 1940, nella Libia italiana, la presenza di coloni italiani ammontava a 150.000 unità, che rappresentavano il 18% della popolazione totale. Gli italo-libici risiedevano principalmente nelle città, come a Tripoli (di cui costituivano il 37% della popolazione totale) e a Bengasi (31%).

  2. 4 giorni fa · ROMA – La Libia è il primo paese di partenza nel mese di maggio appena concluso, secondo un rapporto diffuso oggi dell’Agenzia ONU per i rifugiati, UNHCR. Sono oltre 4.700 le persone sbarcate...

  3. 6 giorni fa · L’appello del difensore dei diritti umani si rifà a quello del 1° ottobre 2021 quando, dopo una repressione di massa, un gruppo di rifugiati in Libia decise di organizzarsi e protestare contro le ingiuste condizioni di vita, per oltre 100 giorni davanti alla sede dell’Unhcr di Tripoli.

  4. 3 giorni fa · La collaborazione fra Italia e Libia sul tema dell’immigrazione ha da sempre suscitato delle enormi perplessità. Uno dei principali snodi critici è stato (e continua ad essere) il Memorandum d’intesa fra i due Paesi , firmato il 2 febbraio 2017 e rinnovato automaticamente per altri tre anni il 2 febbraio del 2023 scorso.

  5. 2 giorni fa · Le radici del male italiano. 1969. Il piccolo Michele "Mike" Balestreri è il nipote di uno dei più conosciuti coloni italiani in Libia, vive a Tripoli dove il padre, di origini palermitane, è uno dei più importanti imprenditori locali.

  6. 5 giorni fa · L’interesse di Alessandro Manzoni (Milano, 1785-1873) per i problemi legati alla lingua italiana non si esaurisce nella ricerca che ha portato alle diverse stesure dei Promessi sposi e alla risolutiva "risciacquatura dei panni in Arno" ma trova espressione in una serie di scritti teorici che sarebbero dovuti confluire in un volume ...

  7. it.wikipedia.org › wiki › EtiopiaEtiopia - Wikipedia

    2 giorni fa · L'Etiopia divenne quindi parte dell'Africa Orientale Italiana insieme a Eritrea e Somalia italiana. Ciò nonostante, numerosi ras, tra i quali Immirù Hailé Selassié, non si sottomisero e continuarono a combattere attraverso una efficace guerriglia, nonostante le dure azioni repressive di risposta delle forze italiane.