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  1. Auspice dei celesti favori e pegno della nostra benevolenza, a ciascuno di voi, venerabili fratelli, al vostro clero e al vostro popolo, con grande affetto nel Signore impartiamo l'apostolica benedizione. Dato a Roma presso san Pietro, il giorno 15 maggio 1891, anno decimoquarto del nostro pontificato. LEONE PP. XIII.

  2. Quarum rerum haec summa est; quicumque maiorem copiam bonorum Dei munere accepit, sive corporis et externa sint, sive animi, ob hanc caussam accepisse, ut ad perfectionem sui pariterque, velut minister providentiae divinae, ad utilitates adhibeat ceterorum.

  3. INTRODUZIONE. Motivo dell’enciclica: la questione operaia. 1. L’ardente brama di novità che da gran tempo ha cominciato ad agitare i popoli, doveva naturalmente dall’ordine politico passare nell’ordine simile dell’economia sociale.

  4. Rerum novarum è un'enciclica sociale promulgata il 15 maggio 1891 da papa Leone XIII con la quale per la prima volta la Chiesa cattolica prese posizione in ordine alle questioni sociali e fondò la moderna dottrina sociale della Chiesa.

  5. La Rerum Novarum e la questione sociale ed economica. La tradizione delle encicliche sociali, nella fase moderna, inizia dunque con la Rerum Novarum di Leone XIII, attestando la sollecitudine dei Papi, nei diversi contesti storici, per questioni sociali ed economiche.

  6. Rerum Novarum è il titolo dell'enciclica sociale promulgata il 15 maggio 1891 da Papa Leone XIII. Con questo documento, i cui principii si ispirano al pensiero di Tommaso d'Aquino, per la prima volta la Chiesa cattolica prese posizione in ordine alle questioni sociali e fondò la moderna dottrina sociale cristiana.

  7. In ordine all' uso delle ricchezze, eccellente e importantissima è la dottrina che, se pure fu intravveduta dalla filosofia, venne però insegnata a perfezione dalla Chiesa; la quale inoltre procura che non rimanga pura speculazione, ma discenda nella pratica e informi la vita.