Yahoo Italia Ricerca nel Web

Risultati di ricerca

  1. 2 giorni fa · Federico II parlava sei lingue (latino, siciliano, tedesco, francese, greco e forse arabo) e giocò un ruolo importante nel promuovere le lettere attraverso la poesia della Scuola siciliana. La sua corte reale imperiale a Palermo dal 1220 circa sino alla sua morte, vide uno dei primi utilizzi letterari di una lingua romanza (dopo l'esperienza provenzale ), il siciliano .

  2. 22 ore fa · Per comprendere appieno la portata spirituale dell’opera hegeliana occorre soffermarsi sulla prefazione del capolavoro del filosofo di Stoccarda: La fenomenologia dello spirito. Qui, come ben messo in luce da Marco Vannini, appare chiaramente come l’itinerario dello spirito si costituisca come la storia di un individuo che, evangelicamente, morendo a sé stesso, alla sua

  3. 3 giorni fa · Questi gli elementi che hanno reso magica l’esperienza dei ragazzi dell’ I.I.S. Marchesi avvolti dalla suggestiva bellezza del Teatro greco di Siracusa, vivendo con i propri occhi il “peccato” amoroso di Fedra nella tragedia “Ippolito portatore di corona”.

  4. 2 giorni fa · Nella sua lettera scritta all'inizio del II secolo, prima del 107, il vescovo Ignazio di Antiochia cerca di dissuadere i cristiani di Roma dall'intercessione in suo favore, con la quale avrebbero potuto evitarne la condanna a morte, dichiarando:

  5. it.wikipedia.org › wiki › TraianoTraiano - Wikipedia

    2 giorni fa · Alla sua morte nel 117 la sua titolatura completa era: IMPERATOR•CAESAR•DIVI•NERVAE•FILIVS•NERVA•TRAIANVS•OPTIMVS•AVGVSTVS•GERMANICVS•DACICVS•PARTHICVS, PONTIFEX•MAXIMVS, TRIBVNICIAE•POTESTATIS•XXI, IMPERATOR•XIII, CONSVL•VI, PATER•PATRIAE. Traiano venne quindi divinizzato dal Senato.

  6. 3 giorni fa · Dal 25 ottobre 2012 al 17 marzo 2013, Palazzo Reale di Milano ospita la mostra Costantino 313 d.C., progettata e ideata dal Museo Diocesano di Milano e curata da Gemma Sena Chiesa e Paolo Biscottini.

  7. 3 giorni fa · Don Giorgio ha ricordato come don Matteo sia il primo sacerdote di San Pier d’Isonzo dopo l’ordinazione di don Costantino Moratti, nel 1938. «Mi hai chiesto un calice di olivo. L’hanno spedito da Betlemme, terra di Gesù. L’ulivo è simbolo di pace, di vita, di unione, speranza e fratellanza presso tutti i popoli.