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  1. Alessio Brana (in greco Ἀλέξιος Βρανᾶς?, Alexios Branas; Adrianopoli, ... – Costantinopoli, 1187) fu un nobile bizantino, aspirante usurpatore, e l'ultimo capo militare bizantino del XII secolo a ottenere un notevole successo contro un nemico straniero.

  2. Corrado, sposatosi, sostenne il cognato nelle lotte intestine dell'Impero ma, coinvolto nella rivolta di Alessio Brana, preferì abbandonare Costantinopoli, ed imbarcatosi su navi genovesi, partì per la Siria. La terza crociata. Nel 1187 l'arcivescovo di Tiro aveva predicato la terza crociata.

  3. Sebbene all'indomani della sua ascensione al trono i Normanni, che avevano conquistato Tessalonica, fossero stati battuti da Alessio Brana e costretti a ritirarsi, l'imperatore non seppe sfruttare la vittoria, né costringere Guglielmo II a sgombrare Durazzo e le Isole Ionie; anzi la flotta siciliana impedì il tentativo di ricuperare Cipro.

  4. Il suo cognome, invece, indica l'appartenenza alla famiglia Brana, che ha dato all'impero capi militari come Alessio Brana e Teodoro Brana, ma la cui genealogia è poco documentata. La coppia ebbe almeno quattro figli: Manuele Comneno Raulo Asen. Comandante militare. Successivamente stratego a Didymoteicho (1342) e governatore di ...

  5. 25 set 2013 · Nel frattempo Alessio Brana, che era stato inviato contro i ribelli, assunse ad Adrianopoli il titolo imperiale e si rivolse contro il governo di Isacco II. Ma sotto le mura di Costantinopoli egli cadde in battaglia; dopodiché lo stesso imperatore nel 1186 irruppe in Bulgaria.

  6. Alessio Brana, che tentò d'impadronirsi del trono. Il tentativo fallì per l'intervento di Corrado, marchese del Monferrato, sposo di Teodora, sorella di Isacco II. Ma i moti insurrezionali non cessarono. Nel 1195 Isacco II venne deposto dai suoi stessi parenti, stanchi del suo debole governo, e fu proclamato imperatore il fratello di lui ...

  7. Infine, quando nel 1186 la città hi minacciata dall'usurpatore Alessio Brana, Isacco Angelo Comneno fece portare l'icona sulle mura della città, che, così protetta, divenne - come afferma un cronista - «una fortezza che non pub essere scalfita dalla battaglia e una piazzaforte che non può essere presa»!