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  1. La sorte che colpì Sarnath (The Doom that Came to Sarnath) è un racconto breve di Howard Phillips Lovecraft scritto nel dicembre del 1919. Venne pubblicato per la prima volta sulla rivista Scot nel giugno del 1920 e poi, nel numero di giugno del 1938, dalla rivista Weird Tales.

  2. Così Sarnath divenne più potente, più raffinata e più bella, e mandò i suoi armati a sottomettere le città vicine; sul suo trono si sedettero i re di tutta la Terra di Mnar e di tutte le regioni confinanti. La meraviglia del mondo e l’orgoglio dell’umanità erano incarnate da Sarnath la Magnifica.

  3. 6 mar 2016 · Parlo di “dubbia collaborazione” perché il rapporto che avrebbe unito Lovecraft e Derleth in questa opera a quattro mani è incerto: Derleth, che ha l’indiscusso merito di aver contribuito alla diffusione e alla notorietà delle opere di H.P. dopo la sua morte, nondimeno sfruttò l’ombra dell’amico per farsi pubblicità ...

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    Spinto dalle difficoltà economiche, Lovecraft lavorò spesso come ghostwriter scrivendo in questa veste circa il 30% della sua narrativa. In alcuni casi il lavoro dello scrittore di Providence si limitava a una semplice revisione del materiale preparato dall’autore “ufficiale”; in altri casi, a Lovecraft venivano forniti soltanto un’idea di base o u...

    Già a cinque o sei anni Lovecraft cominciò a vergare i suoi quaderni con storie ispirate al fantastico, all’orrido, ad Edgar Allan Poe, Arthur Conan Doyle, Jules Verne ed a Le mille e una notte. Lovecraft continuò a percorrere questa strada fino ai 18 anni compiuti, quando fu indotto a smettere dalla madre, che demoralizzò a tal punto il figlio da ...

    Dopo la morte di Lovecraft, August Derleth cominciò, a partire dal 1945, a pubblicare alcuni testi accompagnati, oltre che dalla sua, dalla firma di Lovecraft. Tale pratica suscitò negli ex corrispondenti di Lovecraft l’inesatta convinzione che lo scrittore di Providence avesse lasciato, al momento della morte, una gran quantità di testi incompiuti...

    Dal 1908 al 1917 Lovecraft si dedicò moltissimo alla poesia, benché egli stesso confermò, come fecero poi altri critici letterari, che le sue opere erano di basso livello, semplici esercitazioni. Dei 200 componimenti attribuiti con certezza a Lovecraft, la maggior parte venne pubblicata su riviste dilettantistiche, mentre a livello professionale We...

    Nel corso della sua vita, Lovecraft intrattenne rapporti epistolari con numerosi amici e scrittori del suo tempo. Stimato in circa 118.000 lettere, alcune delle quali lunghe dalle 60 alle 70 pagine, l’epistolario di Lovecraft è il più vasto mai costruito, cresciuto al ritmo di 10-15 lettere al giorno. Al 2009 erano 16.000 le lettere ancora esistent...

    Lovecraft si dedicò anche alla critica letteraria. Nel saggio In difesa di Dagon, scritto per difendere il suo racconto dai detrattori, l’autore di Providence distinse tre principali categorie nell’ambito della produzione letteraria: quella romantica, i cui sostenitori, sostiene, sono disposti anche ad accettare finzioni e falsità psicologiche purc...

    H. P. Lovecraft tenne, come altri scrittori, un taccuino degli appunti (Commonplace Book) su cui scrivere idee e immaginazioni da trasformare, in futuro, in veri e propri racconti. L’originale è custodito presso la John Hay Library di Providence. Dato lo stato in cui versava il taccuino (segnato da cancellature, strappi, sostituzioni e aggiunte di ...

  4. Il Ciclo dei Sogni (o Opere oniriche) è il ciclo letterario che si riferisce alla produzione dal carattere onirico e fantastico dello scrittore statunitense Howard Phillips Lovecraft.

  5. La sorte che colpì Sarnath. The doom that came to Sarnath, 1919. Nessun nuovo orrore può essere più terribile della tortura quotidiana del luogo comune. [No new horror can be more terrible than the daily torture of the commonplace]. Hypnos, 1922.

  6. La Condanna che colpì Sarnath. Nella terra di Mnar vi è un vasto lago dalle acque immobili, dove non c’è fiume che lo alimenti o che da esso sgorghi. Diecimila anni fa, presso le rive di questo lago, sorgeva la possente città di Sarnath. Ma ora Sarnath non c’è più.