Risultati di ricerca
Scopri le nostre fantastiche offerte abbigliamento donna e uomo, grandi firme abbigliamento online per te.
- Donna
Esclusivi articoli dalle collezioni Donna e Uomo...
- UOMO
Ricercate collezioni Uomo e Donna Abbigliamento Calzature...
- DESIGNER
DESIGNER - COTTON CLUB - Abbigliamento uomo donna
- SALDI
SALDI - COTTON CLUB - Abbigliamento uomo donna
- ABBIGLIAMENTO
Fra i capi più femminili che possano esistere sono...
- CALZATURE
Calzature donna ma solo Cotton club shop All’interno della...
- Donna
- Storia
- Altri Locali Col Nome Cotton Club
- Bibliografia
- Voci Correlate
- Collegamenti Esterni
Primi anni
Nel 1920 il pugile Jack Johnson aprì il Club Deluxe, all'incrocio tra la 142ª strada e Lenox Avenue ad Harlem. Pochi anni dopo, nel 1923, il gangster Owney Madden si impadronì del club e ne cambiò il nome, che divenne Cotton Club. Gli spettacoli del club riproducevano l'immaginario razzista e discriminatorio dei tempi, spesso dipingendo i neri come dei selvaggi in giungle esotiche o come darkies (schiavi di colore) nelle piantagioni dell'America meridionale. Il club imponeva uno strano requis...
Successo
Ciò nonostante il club contribuì al lancio delle carriere di Fletcher Henderson, che dirigeva il primo complesso che suonò lì nel 1923, e di Duke Ellington, la cui orchestra coprì il ruolo di house band dal 1927 al 1931. Il club non solo diede a Ellington fama nazionale attraverso le trasmissioni radio in diretta dal locale, ma lo aiutò a sviluppare il suo repertorio componendo sia pezzi ballabili per lo spettacolo, sia ouverture, stacchi, accompagnamenti, e gli effetti jungle che gli diedero...
Chiusura
Il club chiuse nel 1936 dopo le sommosse razziali di Harlem dell'anno precedente. Fu riaperto più tardi lo stesso anno a Broadway, nella 48ª Strada, ma chiuse definitivamente nel 1940, schiacciato del costo degli affitti, dal cambiamento nei gusti musicali e da una inchiesta federale per evasioni fiscali effettuate dai proprietari dei locali notturni di Manhattan.
Esisteva una filiale del club sulla West Coast a Culver City, California tra la fine degli anni venti e i primi anni trenta, con la partecipazione degli artisti dell'originale Cotton Club, come Armstrong, Calloway ed Ellington. Un nuovo club con lo stesso nome è stato aperto nel 1978 ad Harlem.
Franco Fayenz, La musica jazz: un manuale per capire, un saggio per riflettere, Milano, Il saggiatore, 1996, ISBN 88-428-0365-0, OCLC 797762013.Franco Fayenz, Jazz domani, Torino, Einaudi, 1990, OCLC 800525451, SBN IT\ICCU\CFI\0186193.Martin Williams, King Oliver, traduzione di Daniele Ionio Prevignano, Milano, Ricordi, 1961, OCLC 889602319, SBN IT\ICCU\DDS\1860074.(EN) Sito ufficiale, su cottonclub-newyork.com.(EN) Cotton Club, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.(EN) "Harlem Jazz: Essential Recordings", Ted GioiaThe Cotton Club was a New York City nightclub from 1923 to 1940. It was located on 142nd Street and Lenox Avenue (1923–1936), then briefly in the midtown Theater District (1936–1940). [1] . The club operated during the United States' era of Prohibition and Jim Crow era racial segregation.
Su Cotton Club è possibile trovare abiti sottoveste con inserti in pizzo o in cotone con la parte di dietro più lunga, del noto marchio Nostrasantissima, che completati con un sandalo gioiello i una scarpa con tacco alto, consentono di realizzare un dress code elegante e seducente ideale per le occasioni importanti e l’uscita con il partner.
Fra i capi più femminili che possano esistere sono sicuramente gli abiti donna. Eleganti o sbarazzini, freschi oppure fascianti, gli abiti consentono di sentirsi a proprio agio in tutte le occasioni.
Cotton Club è uno spazio contemporaneo dai mille volti con una forte connotazione Jazz & Live Music, in omaggio alle sue radici storiche e al concept di intrattenimento che nell'ultimo decennio lo hanno visto protagonista delle serate più esclusive del quartiere Trieste a Roma.