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    relativo a: Il disagio della civiltà

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  1. Il disagio della civiltà è un libro di Sigmund Freud. Scritto nel 1929, fu pubblicato la prima volta in tedesco nel 1930 come Das Unbehagen in der Kultur ("L'infelicità nella civiltà") e, sempre lo stesso anno, in inglese col titolo Civilization and Its Discontents ("Civiltà e le sue insoddisfazioni"). Esplorando quel che Freud ...

    • L’Uomo Mutilato Dalla Cultura
    • L’Essere Umano Culturale è Nevrotico
    • Le Pulsioni Contro IL Cogito Cartesiano

    Per Freud, la civiltà può realizzarsi pienamente solo quando soffoca gli istinti primordiali dell’uomo. La civiltà vive un perenne disagio perché l’unico modo affinché esista è reprimere l’uomo, mutilando quella parte animale che l’avrebbe reso la bestia libera e feroce che Nietzscheammirava. Il dionisismo nietzscheano è vincolato dalle regole stab...

    Le conseguenze delle repressioni imposte dalla civiltà sono psicologicamente gravi: l’essere umano entra in uno stato di nevrosi, malato, di pura repressione. Il senso di colpa non solo reprime gli istinti, ma li punisce dall’interno e trasforma l’uomo in un essere codardo e malleabile.

    Per Sigmund Freud, il cogito cartesianoha prodotto una società borghese che reprime gli istinti/pulsioni dell’uomo, trasformandolo in un paziente. L’uomo non può crescere del tutto, non può sentirsi pieno, libero e vivo. La routine della civiltà, segnata da un’eterna tregua tra gli impulsi l’uno dell’altro, ci relegherebbe a una vita grigia. Se gli...

  2. 12 dic 2019 · Il disagio del vivere nella civiltà è dunque determinato dal contrasto perenne tra felicità individuale e moralità pubblica. Nel libro viene riproposta la teoria delle pulsioni di vita e di morte, già introdotta nel libro Al di là del principio del piacere (1920).

  3. Freud fa cosi emergere il paradosso di una civiltà che, formatasi per assicurare agli uomini sicurezza e protezione, li ha invece messi in condizione di distruggersi; di una cultura che, lungi dallo strapparli alle feroci necessità della natura, ha consentito loro di infliggersi sofferenze enormi.

    • (1)
  4. 13 giu 2024 · In quest'opera Freud propone il disagio come dimensione indispensabile dell'esistere, l'unica dimensione umana capace di arginare il desiderio e incanalarlo verso mete diverse dalla soddisfazione immediata.

    • (2)
  5. 5 mar 2021 · Da quel primo atto di prepotenza, l’intera parabola dell’evoluzione dei costumi e delle forme nelle società occidentali, può esser letta come il tentativo di rimuovere il carattere non-naturale della civiltà, sopprimendo l’originaria rinuncia che ogni nuova conquista civile comporta.

  6. 8 nov 2021 · Ben sapendo che “la sostituzione del potere della comunità a quello del singolo è il passo decisivo verso la civiltà” (cap. 3), come Freud stesso riconosce in questo scritto, propongo di rinnovare il freudismo su quattro assiomi, tre freudiani e uno lacaniano: il primo, l’inconscio come sapere che non si sa di sapere, il ...

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