Yahoo Italia Ricerca nel Web

Risultati di ricerca

  1. Vittorio Amedeo II di Savoia, ovvero Vittorio Amedeo Francesco di Savoia (Torino, 14 maggio 1666 – Moncalieri, 31 ottobre 1732), è stato sovrano dello Stato sabaudo dal 1675 al 1730, re di Sicilia dal 1713 al 1720 e re di Sardegna dal 1720 al 1730. Fu soprannominato la Volpe Savoiarda.

  2. VITTORIO AMEDEO II di Savoia. – Vittorio Amedeo Francesco di Savoia nacque al Palazzo Reale di Torino, il 14 maggio 1666, «alle sette circa di mattina», unico figlio del duca Carlo Emanuele II e della sua seconda moglie Maria Giovanna Battista di Savoia Nemours.

  3. Vittorio Amedeo II di Savoia-Carignano (Torino, 31 ottobre 1743 – Torino, 10 settembre 1780) fu il quinto principe di Carignano. Sua sorella fu la nota Principessa di Lamballe , uccisa nel corso della Rivoluzione francese , ed egli fu nonno di re Carlo Alberto di Savoia .

  4. Scopri la vita e le opere di Vittorio Amedeo II di Savoia-Carignano, il sovrano che ha segnato la storia del Regno di Sardegna. Leggi il suo ruolo nella guerra di successione spagnola, le sue riforme e le sue conquiste nella politica estera.

  5. Notevole fu la sua opera all'interno del suo stato: principe assoluto, ebbe però grandi cure per le riforme e l'assestamento dell'amministrazione (organizzazione del Consiglio di stato, 1717), della finanza (nuovo catasto, 1698-1730; avocazione e vendita di feudi abbandonati; limitazione di immunità ecclesiastiche).

  6. 7 mag 2009 · Vittorio Amedeo ed Eugenio di Savoia arrivarono a Torino, quando ormai la città era ridotta allo stremo, dopo 117 giorni di sangue e di fame. I due Savoia avevano solo 30.000 uomini contro i 47.000 francesi, ma fu il genio tattico e strategico del Principe Eugenio di Savoia ad avere la meglio.

  7. VITTORIO AMEDEO II duca di Savoia, re di Sicilia, re di Sardegna. Nato a Torino il 14 maggio 1666, morto a Rivoli il 31 ottobre 1732. Aveva nove anni alla morte del padre Carlo Emanuele II (1675): la madre, Giovanna Battista di Nemours, assunse la reggenza e la mantenne anche quando il figlio ebbe raggiunto la maggiore età (maggio 1680).